Corriere dello Sport
Chi gioca? c’e’ l’Udinese Matri favorito
Ancora staffetta in attacco: si tratta di una precisa strategia di Pioli Il tecnico continuerà ad alternare i tre centravanti, anche a gara in corso
Ai bianconeri ha segnato 3 gol con la Lazio (7 totali): contro la sua vittima preferita è in pole su Djordjevic
ROMA - Fabrizio Patania
Gira la ruota e dal cilindro di Pioli può uscire un altro centravanti. C’è l’Udinese, Matri favorito e con un lieve vantaggio su Djordjevic. Così indicano le prove tattiche di Formello in attesa della rifinitura prevista per questa mattina, quando il tecnico emiliano tirerà le somme e deciderà la formazione. Lo attendono tre partite in sei giorni (mercoledì il Napoli all’Olimpico, sabato il Genoa a Marassi), continuerà ad alternare i suoi tre centravanti dall’inizio oppure in corsa. E’ questa la regola, la strategia adottata da quando l’ex milanista è stato aggiunto a Klose e Djordjevic per tamponare gli infortuni estivi e l’emergenza nel ruolo di prima punta. «E’ un numero grande giocando con un solo attaccante, ma lo abbiamo voluto e creato. C’è disponibilità e bisogna farsi trovare pronti. Ai miei attaccanti chiedo intensità e aggressività. Hanno caratteristiche diverse. Averne tre mi permette di cambiare in corsa dopo 60-70 minuti e di scegliere il più adatto in base al tipo di partita» ha spiegato Pioli dopo Lazio-Chievo, quando è riuscito a utilizzarne tre (ha iniziato Djordjevic, sono entrati Matri dopo l’intervallo e poi Klose) per riequlibrare il risultato. E’ una strategia precisa di gestione. Ha chiesto inizialmente disponibilità e collaborazione ai suoi tre attaccanti, sta cercando di garantire spazio e opportunità in modo equilibrato, tiene tutti sulla corda. Non ha altre possibilità. Scegliendo Keita e il tridente leggero, dovrebbe metterne tre in panchina nello stesso momento. Stabilendo una gerarchia fissa e duratura, indicando il centravanti titolare e poi gli altri due, rischierebbe di perdere o di demotivare chi non gioca. Deve preservare lo spogliatoio. E la Lazio, con altre diciassette giornate di campionato più l’Europa League per tentare di raddrizzare e dare un senso alla stagione, avrà bisogno di tutti. Lo stesso succederà nelle prossime tre partite, a cominciare da Udine: turnover continuo al centro dell’attacco.
GOL. Alla Dacia Arena potrebbe toccare ad Alessandro Matri nel blocco dei titolari. Segnali nella sua direzione, se non altro perché ha aiutato Pioli a battere l’Udinese due volte nei precedenti stagionali. Subentrò a Candreva alla terza giornata d’andata (era il 13 settembre) e schiodò lo 0-0 realizzando una doppietta nel giro di nove minuti. Debutto da favola con la Lazio. Era titolare il 17 dicembre per gli ottavi di Coppa Italia, ancora all’Olimpico, e firmò di sinistro (nella stessa porta, sotto la Nord) il gol del pareggio al 25’ del secondo tempo prima del raddoppio di Cataldi. Tre gol sui sei sinora realizzati con la maglia biancoceleste all’Udinese. E una presenza in area più incisiva rispetto a Klose e Djordjevic. Pioli così potrebbe riproporlo titolare, preferendolo al serbo, per la quinta volta dall’inizio del campionato. L’ultima con il Carpi nel giorno dell’Epifania e non andò benissimo, ma a San Siro con l’Inter, due settimane prima, Matri era stato protagonista. Sinora ha giocato di più in Europa League, faticando dietro a Klose e Djordjevic in serie A. L’Udinese, però, gli porta fortuna: è la squadra a cui ha segnato più gol, ben 7, in carriera. Tre con la Juve, tre con la Lazio e uno con la maglia del Genoa il 2 novembre 2014 al Friuli. Finì 4-2 in trasferta per i rossoblù e Alessandro riportò il Genoa in vantaggio dopo il 2-2 di Widmer.
MERCATO. La Juve ha respinto le offerte per Zaza e non è mai entrata realmente in azione per riportarlo alla corte di Allegri, suo vecchio maestro. Reja, prima di prendere Borriello, lo avrebbe voluto a Bergamo ma la Lazio è stata ferma e ha detto no all’Atalanta prima di cominciare il discorso. Matri cercherà di farsi spazio in biancoceleste provando a farsi preferire a Djordjevic e Klose. E’ in prestito e ha un’altra stagione di contratto (scadenza 2017) con il Milan. Lotito e Galliani, dopo la chiacchierata e la trattativa del 31 agosto, non ne hanno più parlato. A fine campionato servirà chiarezza: o la Lazio lo acquista oppure Matri cercherà un altro club che gli dia fiducia e gli offra un contratto pluriennale.