www.LaLazioSiamoNoi.itLa Gazzetta dello Sport ci ricasca. Chissà se le battute a disposizione per scrivere l'articolo erano terminate, se si tratta di nuovo di dimenticanza, fatto sta che, come era successo con la famigerata in cui venivano citati tutti i bomber della Serie A e paradossalmente non il capocannoniere, qualcosa di simile succede anche oggi. Nell'edizione odierna della Rosea infatti, compare un articolo in cui viene trattato il tema dei condizionamenti della sosta Nazionali sulle cinque squadre più accreditate per lo scudetto, individuando per ognuna di esse tre giocatori che potrebbero incidere sulla ripartenza. Secondo il quotidiano, questi cinque club sarebbero Milan, Inter, Juventus, Roma e Napoli e tra i nomi di questi calciatori spiccano sicuramente quelli dell'affaticato Lautaro e quelli di Asllani e Tatarusanu che dovranno sostituire gli infortunati Brozovic e Maignan. Un discorso più che giusto, anche in vista della prossima giornata di campionato, che oltretutto vedrà scendere in campo Inter e Roma in un match che si prospetta super infuocato, ma un dubbio rimane: cosa manca alla Lazio per essere inserita tra le cinque pretendenti?
La domanda appare più che lecita e a darne atto è la classifica: Napoli e Atalanta (altro club tagliato fuori) sono a 17 punti, Lazio e Milan a 14 e la Roma a 13. Inter e Juventus ferme a 12 e 10 punti sono attualmente fuori la "zona Europa" e stanno attraversando entrambe un periodo difficilissimo. Ci si chiede allora perché la Lazio sia stata di nuovo esclusa da questa corsa allo scudetto. Hysaj ha giocato uno spezzone di partita contro l'Islanda, Vecino è subentrato con la maglia dell'Uruguay nell'amichevole contro il Canada, mentre Gila è reduce dalle sfide della Spagna Under 21 contro Romania e Norvegia. "Si, ma i big (o titolari) sono rimasti fermi" e anche questo è vero. Mancini ha dovuto fare a meno di Immobile, Milinkovic ha giocato con la Svezia venendo però squalificato per la sfida contro la Norvegia e Marusic è tornato prima in Italia dal suo Montenegro. Provedel e Cancellieri non sono scesi in campo neanche un minuto. Forse sarebbe stato giusto anche parlare di loro e di come il loro non impiego in Nazionale possa essere una questione positiva per Sarri e in generale per la Lazio, esattamente come nell'articolo stesso è stato fatto parlando di Spinazzola, di Zaniolo e di Abraham.
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