Autore Topic: PRIMAVERA - Murgia e la Lazio impattano sul Pescara: al 'Fersini' è 1-1  (Letto 578 volte)

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dalla Redazione

FORMELLO - Si ferma a tre la striscia di successi consecutivi della Lazio. Lo scontro diretto con il Pescara non regala vincitori. Non avevano mai ottenuto punti a Formello gli abruzzesi, ci riescono contro la squadra di Inzaghi. Che nella prima di ritorno mette subito la gara in discesa con il rigore di Murgia per poi vedersi raggiungere grazie al sigillo di Odriozola. Nonostante lo stato di forma degli avversari, sono due punti persi per i biancocelesti, protagonisti di una ripresa all’insegna della pressione offensiva. Per le fasi finali servirà uno sforzo ancora maggiore.

BOTTA E RISPOSTA - Non ha intenzione di fermarsi la Lazio. Vuole che la risalita sia solo all’inizio. I ragazzi di Inzaghi cercano così di mettere subito in chiaro le cose. Rossi cade in area, il contatto è lieve, ma per l’arbitro è calcio di rigore. Sul dischetto stavolta non va Palombi, dopo il precedente dell’andata meglio non rischiare un altro errore. Si occupa della battuta Murgia, Kastrati intuisce il lato anche stavolta, ma non basta. Dopo sei minuti i biancocelesti sono già avanti. Il Pescara però non ci sta. Il forte vento è un fattore importante, Mazzone prova a sfruttarlo a suo favore direttamente da calcio d’angolo, il palo esterno gli respinge il tentativo. I capitolini si rendono pericolosi con le incursioni di Murgia e Folorunsho, i due intermedi ai lati di Borecki. Il gol lo trovano tuttavia gli abruzzesi: merito del solito Odriozola che insacca in modo ottimale il cross dalla sinistra di Del Sole. Per l’uruguaiano di origine tedesche, arrivato in estate dal Nacional Montevideo, è il settimo centro stagionale. Un buon dialogo dei due trequartisti insieme ad Acosta alle spalle di Testi, ma non mancano le responsabilità della retroguardia laziale. La reazione è rabbiosa, i minuti restanti prima del duplice fischio troppo pochi. Si torna negli spogliatoi sull’1-1.

NIENTE DA FARE - Subito una novità ad inizio ripresa. Il pareggio non basta, soprattutto alla luce dei risultati arrivati dagli altri campi: fuori Borecki e dentro Calì con Manoni scalato sulla linea dei centrocampisti. Proprio l’ex Roma aveva deciso nel finale la gara col Palermo, il tecnico di Piacenza spera nello stesso esito. Nell’immediato non arrivano però risultati, allora Inzaghi si gioca anche la carta Rokavec. La baby Lazio preme, le occasioni potenziali si susseguono. Potenziali appunto, perché i biancocelesti sbagliano le scelte negli ultimi metri. Il Pescara è però sotto pressione, Kastrati salva su Murgia, quando non arriva lui ci pensano i compagni di squadra. Vogliono fortemente i tre punti i padroni di casa, a costo di scoprirsi e concedere il fianco alle ripartenze degli avversari. Nei minuti conclusivi è comunque ancora il portiere ospite a rendersi protagonista: sui suoi guantoni si stampano prima il tiro di Rossi, poi la punizione di Murgia. Dopo sei successi consecutivi, tra cui quello contro la Roma capolista, si ferma anche il Pescara, ma il pareggio di Formello ha un sapore diverso.

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