Autore Topic: Immobile: "Pensato di lasciare la Nazionale. Ma ci sarò"  (Letto 238 volte)

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Immobile: "Pensato di lasciare la Nazionale. Ma ci sarò"
« : Mercoledì 21 Settembre 2022, 16:00:22 »
www.gazzetta.it


Il centravanti azzurro dal ritiro di Coverciano: "Sono l'attaccante della non qualificazione al Mondiale, non quello della Nazionale che ha vinto l'Europeo"

Sognare si può, anzi si deve, ha sempre detto. E Ciro Immobile, ad anni 32, ha sogni alti: giocare il prossimo Mondiale con l’Italia e vincere lo scudetto con la Lazio.

Le ambizioni --- "Nella mia carriera non mi sono mai dato limiti: sono state fiducia e positività a farmi andare oltre le mie qualità tecniche". Se la Lazio dovesse vincere lo scudetto andrebbe molto oltre, "e infatti da capitano non posso mettermi a urlare nello spogliatoio “Vinciamo lo scudetto” e non lo sto facendo. Però è quello il mio pensiero fisso a ogni inizio ritiro. Mi piace poter raggiungere il massimo, siamo una squadra in crescita, se poi arriva la Champions non ci resto male. Siamo partiti bene, facendo errori in Europa e perdendo male due punti a Genova, però abbiamo raggiunto un buon equilibrio in difesa, come dicono i numeri, ed è quello che ci chiedeva Sarri. Segniamo meno, ma abbiamo più punti dell’anno scorso con la difesa messa a posto. Ora dobbiamo mettere a posto l’Europa League dopo l’ultima figuraccia".

Nazionale --- La Lazio è sempre stata la sua comfort zone, un regno conquistato e governato a forza di gol, tanti, ogni anno. Il contrario di quello che gli succede in Nazionale, "e me lo chiedo quasi ogni giorno: perché con la maglia azzurra io segno meno? Forse alla Lazio ho più margini d’errore, qui c’è più pressione e strafare a volte ti porta a fare cavolate. Certo che fa rosicare: ho vinto quattro volte la classifica marcatori e qui faccio fatica". Fa rosicare e anche pensare, e Immobile non ha problemi ad ammetterlo: ha pensato seriamente di lasciare la Nazionale. Per due motivi, sostanzialmente. Il primo: "La delusione per la mancata qualificazione al Mondiale mi ha fatto venire molti dubbi, poi tornando a giocare con la Lazio piano piano mi sono reso conto di avere ancora qualcosa da dare a questa maglia: rappresenta tutto per chi gioca a calcio e deve essere così per chi vuole fare questo mestiere. Finché ci sarà bisogno di me, io ci sarò: mi sento un leader nello spogliatoio e soprattutto mi sento in dovere di dare qualcosa al gruppo, dentro e fuori dal campo. E anche se l’età avanza, se sto come adesso potrò dare ancora qualcosa, anche nel 2026. E' uno degli obiettivi che mi sono posto". Mancini, dice Immobile, non ha avuto bisogno di insistere più di tanto per toglierli ogni incertezza: "Credo non abbia mai avuto il dubbio che potessi davvero lasciare. Sono state più importanti le mie riflessioni, fatte assieme alla mia famiglia".

Sotto accusa --- Valutazioni che hanno riguardato anche le pesanti accuse che gli sono sempre piovute addosso, in particolare dopo la mancata qualificazione a Qatar 2022: l’altro motivo che ha fatto pensare a Ciro che fosse arrivato il momento di dire basta. "A dirlo così adesso fa anche ridere: io sono il centravanti azzurro della non qualificazione al Mondiale, non quello della Nazionale che ha vinto l’Europeo. Però non potevano essere altri a decidere al mio posto. Il mondo social è meraviglioso, siamo un mondo social, ma a volte ti distrugge, e non parlo solo del mondo del calcio. Spesso si è andati oltre, ad esempio con Acerbi, e bisogna mettere un freno. E' successo anche a me quando si è parlato della mia famiglia, dei miei figli: in questi casi è giusto anche denunciare, io l’ho fatto".

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