Autore Topic: Provedel: "Chiamata inaspettata. Ho deciso di diventare portiere quando..."  (Letto 300 volte)

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Prima convocazione in Nazionale per Ivan Provedel. Il portiere friulano ha conquistato la fiducia del commissario tecnico Roberto Mancini grazie all'avvio di campionato importante con la maglia Lazio. Intervistato nel ritiro azzurro insieme al suo collega e conterraneo Guglielmo Vicario, il numero 94 biancoceleste ha esternato le sue sensazioni a riguardo e ha risposto alle domande dei tifosi. 

CHIAMATA AZZURRA - "Chiamata inaspettata. Mi è stato comunicato dopo la brutta sconfitta in Europa League. Mi ha aiutato a rendere più dolce quel momento amaro. Davvero una grande emozione".

RAPPORTO CON VICARIO - "Mi fa estremamente piacere condividere camera con lui. Ci conoscevamo già da tempo visto che eravamo vicini di casa e avevamo diversi amici in comune".

GRUPPO NAZIONALE - "C’è grande entusiasmo. Si percepisce che questo gruppo ha fatto qualcosa di importante di recente. Questo ci ha aiutato ad ambientarci. Tra i più simpatici c'è sicuramente Bonucci che ha sempre la battuta pronta".

IDOLO TRA I PALI - "Ho indossato i guanti da portiere per la prima volta a sei anni. In realtà ho fatto l’attaccante fino a 15 anni per poi tornare tra i pali. Il mio idolo è Toldo, dopo la semifinale di Euro 2000 mi sono detto voglio essere come lui e da allora ho desiderato fare il portiere".

ATTACCANTI IMPREVEDIBILI - "Immobile è tra i più temibili, ma per fortuna adesso ho la fortuna di non giocarci più contro. Ci sono anche altri attaccanti brevilinei e pericolosi come ad esempio Raspadori. Mi ha fatto diversi gol in passato".

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