www.LaLazioSiamoNoi.itIvan Provedel sta deliziando la Lazio e i tifosi stessi. Il portiere è un vero asso nella manica di Maurizio Sarri, finora si è reso protagonista di buone prestazioni, molto bravo nelle uscite, sicuro tra i pali e anche molto spigliato e affidabile con i piedi. Insomma, fin qui l'estremo difensore non ha deluso le aspettative. Provedel proprio per questo è riuscito ad attirare anche le attenzioni del ct. Roberto Mancini che lo ha convocato per la prima volta in Nazionale.
Su questo tema, è intervenuto il suo ex allenatore Renzo Zanet ai tempi del Liapiave, che come riporta la rassegna stampa di Radiosei ha affermato: «A 15 anni giocava in attacco, ma voleva fare il portiere. Lo osservai per tre giorni, al quarto chiamai Gianfranco Zigoni, il primo a parlarmi di questo ragazzo perseverante, e gli dissi che l’avrei aiutato. Poi chiamai il Liapiave. Il resto è storia». Zanet, ha anche sottolineato che nel 2010 chiamò Angelo Trevisan, responsabile del vivaio dell’Udinese riferendogli di avere tra le mani un fenomeno, ma qualcuno voleva metterlo di nuovo in attacco. Da lì, Zanet si è fortemente imposto e se Provedel è riuscito a ritagliarsi un posto, è anche grazie a lui. «Quando arrivò - conclude - scrisse su un foglio “voglio diventare il portiere più forte del mondo”. A guardarlo oggi, titolare nella Lazio e convocato da Mancini, mi fa emozionare. Mi ha raccontato che Sarri l’ha voluto a tutti i costi».
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