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«Contava solo vincere»
Pioli cauto: non basta una gara per uscire dalla crisi Cataldi: «Dedicato ai tifosi, volevo esultare con loro»Un regalo sotto l'albero di Natale, finalmente la Lazio scarta un sorriso. E con la migliore prestazione di tutta una stagione, il carattere e la cattiveria si prende i quarti di finale di Tim Cup. L'Udinese ci ha provato, i biancocelesti hanno fatto la partita, vittoria e qualificazione meritate. Come il gol decisivo di Danilo Cataldi, ubriaco di gioia per la sua prima firma con la maglia biancoceleste. L'ex centrocampista della Primavera lo cercava sin dal suo esordio con i grandi, il destino si è sempre messo contro di lui, Babbo Natale gli ha portato il regalo tanto desiderato: «L'importante era soltanto vincere e passare il turno. Stiamo vivendo un momento difficile, volevamo fare bene e ci siamo riusciti».
Tutta la rabbia per una stagione nata storta e non certo ai livelli di quella passata, il romano a inzuccare di testa e a festeggiare come fosse la mezzanotte dell'ultimo dell'anno. Si toglie la maglia, trova l'abbraccio di tutti i compagni, a fine partita Biglia se lo coccola per il traguardo centrato: «Spero sia la partita della svolta, veniamo da tanti risultati negativi, un po' per sfortuna e un po' per colpa nostra», spiega il centrocampista dopo la vittoria. Un solo rammarico, la curva Nord deserta, mitigato certo dall'emozione di papà Francesco sugli spalti: «Mi dispiace solo non aver fatto gol davanti alla mia gente. Speriamo che si possa ripopolare lo stadio Olimpico, questo gol è dedicato a tutti i tifosi della Lazio».
La gioia di Cataldi, e quella di Pioli nel vedere l'entusiasmo ritrovato dal giovane dopo mesi travagliati: «Sono così contento per il suo gol e per la prestazione. In estate si era creato troppe aspettative dopo la scorsa stagione, per questo ha avuto delle difficoltà - spiega il tecnico biancoceleste - ma ora le sta superando. È un bel giocatore, ci tiene tanto alla Lazio, questa rete lo aiuterà a trovare convinzione. Ha le qualità per giocare a certi livelli, ha imparato la lezione e ora deve solo continuare a lottare per guadagnarsi il posto».
L'elogio al centrocampista, poi quello alla squadra, finalmente Pioli ha visto in campo le potenzialità dei suoi. La qualificazione e una vittoria in rimonta ne sono la testimonianza: «La reazione è stata importante, abbiamo mostrato carattere e voglia. Siamo soddisfatti di aver centrato i quarti di Tim Cup e i sedicesimi di Europa League - racconta il tecnico - Il gruppo è compatto e convinto di uscire da questo momento difficile, ma soprattutto consapevole delle sue qualità». Anche se la prova del nove è la sfida con l'Inter, esame fondamentale per il futuro della Lazio e del tecnico emiliano sulla panchina biancoceleste. Ancora in bilico, perché in serie A una vittoria manca dal 25 ottobre con il Torino e i biancocelesti hanno raccolto soltanto due punti in sette gare e ora c’è la capolista che finora è sembrata la squadra più solida tra le candidate allo scudetto: «È stata una buona prestazione e servirà per il futuro, ma adesso pensiamo al campionato perché non basta una partita per uscire dalla crisi. E' lì che dobbiamo fare meglio per risalire la china della classifica, anche se contro i nerazzurri non sarà affatto facile».
Giorgia Baldinacci
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