Esplora il significato del termine: Bari, un altro tycoon asiatico
È il malese Ahmad Noordin
L’imprenditore aveva già contattato il presidente della Lazio a gennaio, ora sembra intenzionato ad acquisire un quota della società biancorossa. La bandiera dei tifosi
di Pasquale Caputi
BARI - Si chiama Datò Dr. Ahmad Noordin. Sarebbe lui l’imprenditore malese a cui i tifosi, nel corso della partita contro il Cesena, hanno espresso il loro grazie. Non in italiano bensì in filippino attraverso la parola «salamat». Con tanto di bandiera malese esposta in tribuna Ovest, quasi a voler fornire un indizio al resto dello stadio, e a lanciare segnali di entusiasmo proprio in direzione di Noordin. Sarebbe lui l’uomo d’affari interessato ad acquisire una percentuale corposa del Bari (circa il 50%).
Paparesta a Roma
Paparesta
Assai vicino alle istituzioni governative malesi, ma anche attivo nel settore bancario, del petrolio e dell’oro, Noordin avrebbe premuto sull’acceleratore per mettere le mani sul Bari, al punto che la trattativa in queste ore starebbe subendo un’accelerazione notevole. Paparesta sarebbe stato ieri a Roma con l’obiettivo di definire i dettagli dell’operazione con l’entourage dell’imprenditore. Entrambe le parti starebbero valutando con attenzione i rispettivi documenti e le strade sarebbero due: cedere subito una fetta del Bari, valutata intorno ai 12 milioni di euro, oppure cominciare con una cifra più bassa per poi, accrescere la presenza nel club. La trattativa sarebbe quindi ben avviata. Ed è probabile che si cerchi di portarla a compimento nei prossimi giorni, prima dell’11 aprile, quando entrerà nel vivo il Consiglio d’amministrazione iniziato il 31 marzo. Sarà quello un altro momento clou, soprattutto in considerazione della posizione di Cosimo Antonio Giancaspro, detentore del 5% delle quote.
Interessato al calcio italiano
Non sarebbe la prima volta che Noordin si interessa al mondo del calcio. Già in gennaio, con il tramite dell’avvocato Grazia Iannarelli, assai legata al mondo della Malesia (forse la stessa persona con cui si sta interfacciando Paparesta), fece visita al quartier generale della Lazio, intavolando un rapporto di vero e proprio gemellaggio, anche alla luce delle intenzioni del governo malese di puntare forte sul calcio. «Vogliamo ritornare ad essere un’eccellenza – disse l’imprenditore asiatico nell’occasione – e anche il primo ministro malese la pensa come me. Nella Lazio pensiamo di aver trovato il partner ideale». Evidentemente non al punto da entrare nel club dalla porta principale. Occasione che invece sarebbe stata fornita dal Bari di Paparesta, che con Lotito ha sempre avuto uno stretto rapporto di amicizia. Sarebbe stato proprio Lotito il canale per mettere in contatto il mondo barese e quello malese.
I tifosi, dal canto loro, sperano. Confidano che l’imprenditore malese, o chiunque al suo posto ponga interesse concreto nell’acquisizione del Bari, abbia il profilo del magnate in grado di portare la squadra ad alti livelli. Più su del terzo posto nel campionato di Serie B che attualmente occupa in compagnia di Novara, Spezia e Cesena. Una situazione, per passare ai temi di campo, che si fa ingarbugliata ma interessante. La sensazione è che, alle spalle di Cagliari e Crotone, quando sono 8 le giornate mancanti alla fine della regular season, tutto sia ancora in gioco per il terzo posto. Il Bari, che dopo il match con il Cesena ha acquisito rinnovata fiducia nella propria fase difensiva, interrompendo invece il momento magico in zona gol, continua lungo la strada della ricerca dell’equilibrio. La prossima tappa di questo percorso sarà la trasferta di Livorno, contro una squadra in grandi difficoltà. L’obiettivo è, almeno, inanellare il quinto risultato utile consecutivo.Bari, un altro tycoon asiatico
È il malese Ahmad Noordin
L’imprenditore aveva già contattato il presidente della Lazio a gennaio, ora sembra intenzionato ad acquisire un quota della società biancorossa. La bandiera dei tifosi
di Pasquale Caputi
BARI - Si chiama Datò Dr. Ahmad Noordin. Sarebbe lui l’imprenditore malese a cui i tifosi, nel corso della partita contro il Cesena, hanno espresso il loro grazie. Non in italiano bensì in filippino attraverso la parola «salamat». Con tanto di bandiera malese esposta in tribuna Ovest, quasi a voler fornire un indizio al resto dello stadio, e a lanciare segnali di entusiasmo proprio in direzione di Noordin. Sarebbe lui l’uomo d’affari interessato ad acquisire una percentuale corposa del Bari (circa il 50%).
Assai vicino alle istituzioni governative malesi, ma anche attivo nel settore bancario, del petrolio e dell’oro, Noordin avrebbe premuto sull’acceleratore per mettere le mani sul Bari, al punto che la trattativa in queste ore starebbe subendo un’accelerazione notevole. Paparesta sarebbe stato ieri a Roma con l’obiettivo di definire i dettagli dell’operazione con l’entourage dell’imprenditore. Entrambe le parti starebbero valutando con attenzione i rispettivi documenti e le strade sarebbero due: cedere subito una fetta del Bari, valutata intorno ai 12 milioni di euro, oppure cominciare con una cifra più bassa per poi, accrescere la presenza nel club. La trattativa sarebbe quindi ben avviata. Ed è probabile che si cerchi di portarla a compimento nei prossimi giorni, prima dell’11 aprile, quando entrerà nel vivo il Consiglio d’amministrazione iniziato il 31 marzo. Sarà quello un altro momento clou, soprattutto in considerazione della posizione di Cosimo Antonio Giancaspro, detentore del 5% delle quote.
Interessato al calcio italiano
Non sarebbe la prima volta che Noordin si interessa al mondo del calcio. Già in gennaio, con il tramite dell’avvocato Grazia Iannarelli, assai legata al mondo della Malesia (forse la stessa persona con cui si sta interfacciando Paparesta), fece visita al quartier generale della Lazio, intavolando un rapporto di vero e proprio gemellaggio, anche alla luce delle intenzioni del governo malese di puntare forte sul calcio. «Vogliamo ritornare ad essere un’eccellenza – disse l’imprenditore asiatico nell’occasione – e anche il primo ministro malese la pensa come me. Nella Lazio pensiamo di aver trovato il partner ideale». Evidentemente non al punto da entrare nel club dalla porta principale. Occasione che invece sarebbe stata fornita dal Bari di Paparesta, che con Lotito ha sempre avuto uno stretto rapporto di amicizia. Sarebbe stato proprio Lotito il canale per mettere in contatto il mondo barese e quello malese.
I tifosi, dal canto loro, sperano. Confidano che l’imprenditore malese, o chiunque al suo posto ponga interesse concreto nell’acquisizione del Bari, abbia il profilo del magnate in grado di portare la squadra ad alti livelli. Più su del terzo posto nel campionato di Serie B che attualmente occupa in compagnia di Novara, Spezia e Cesena. Una situazione, per passare ai temi di campo, che si fa ingarbugliata ma interessante. La sensazione è che, alle spalle di Cagliari e Crotone, quando sono 8 le giornate mancanti alla fine della regular season, tutto sia ancora in gioco per il terzo posto. Il Bari, che dopo il match con il Cesena ha acquisito rinnovata fiducia nella propria fase difensiva, interrompendo invece il momento magico in zona gol, continua lungo la strada della ricerca dell’equilibrio. La prossima tappa di questo percorso sarà la trasferta di Livorno, contro una squadra in grandi difficoltà. L’obiettivo è, almeno, inanellare il quinto risultato utile consecutivo.