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Mano pesante del presidente all’indomani del deludente pareggio casalingo contro il Palermo. A Formello lungo e durissimo vertice tra il direttore sportivo Igli Tare e il tecnico Stefano Pioli, la cui posizione comincia ora a traballaredi Andrea Arzilli
Ritiro punitivo. Dopo il pareggio interno contro il Palermo, segnale della crisi che ha portato la Lazio a guadagnare solo un punto nelle ultime quattro partite, il presidente Lotito ha deciso di chiudere da lunedì 23 ad oltranza la squadra dentro il centro tecnico di Formello. Il primo obiettivo è preparare la gara di Europa League, giovedì 26 all’Olimpico contro il Dnipro, ma il ritiro continuerà almeno fino alla trasferta di domenica 29 a Empoli, vero crocevia per le sorti della panchina. Lunedì mattina la squadra è scesa sul campo per la seduta di allenamento, ma senza il tecnico Stefano Pioli (la sua posizione si è fatta decisamente traballante) né il vice Giacomo Murelli, entrambi impegnati in un confronto con il d.s. biancoceleste Igli Tare e alcuni giocatori protagonisti della prova opaca contro il Palermo. Si tratta del secondo ritiro stagionale: il primo fu chiesto da Pioli dopo la sconfitta (5-0) del San Paolo con il Napoli con lo scopo di ricompattare il gruppo. Stavolta, invece, è stato Lotito ad imporlo per punizione.
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