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Lazio, Immobile più veloce dei miti del gol
« : Sabato 20 Agosto 2022, 09:01:11 »
www.corrieredellosport.it



di Daniele Rindone

Punta quota 200 reti con la maglia biancoceleste e in Serie A. Nella classifica all time del campionato solo Meazza ha raggiunto il traguardo a 30 anni

ROMA - Nella corrida di Torino, arena di tori scornati, Ciro Immobile rigiocherà la più scontrosa delle partite, ai sensi della sua legge. Più segna e più gli dichiarano guerra i vessatori tentacolari. L’epopea Immobile crea effetti collaterali, attacchi di invidia proporzionati al bottino dei suoi gol. Più segna e più Ciro è capace di correre abilmente fra le mine e i proiettili dei complottisti. Nella corrida torinese, tutta schierata contro di lui, dal loggione alle Curve, ha segnato a ripetizione, sette gol nelle ultime sette partite (più un assist). Più lo attaccano, più colpisce.  


La bacheca di Immobile

Ciro Immobile, meglio regolare i conti, si presenterà a Torino sfoggiando i 183 gol segnati con la Lazio e gli altrettanti firmati in serie A. Le contabilità non sono relative. Ciro costringe gli storici dei numeri a ricerche continue. In biancoceleste (fermandoci all’anno scorso) ha una media di 30,3 gol a stagione, proiettandola in questa annata raggiungerebbe (comodamente) e supererebbe quota 200 con la Lazio. Salirebbe anche nella classifica all time del campionato: oggi è a meno un gol da Batistuta (184 reti) ed è a meno 17 da quota 200. Nel club dei bicentenari del gol fanno parte Baggio (205 reti), Di Natale (209), Altafini (216), Meazza (218), Nordahl (225), Totti (250), Piola (290). A 200 ci arriverà anche Ciro, più prima che dopo. Ma l’ennesima assunzione alle classifiche dei miti, conservando questa velocità di marcature, avverrà in tempi record. Ciro ha 32 anni e 181 giorni, solo Meazza è riuscito a raggiungere i 200 gol in A ad un’età inferiore (30 anni e 219 giorni). Baggio ci è riuscito a 37 anni e 25 giorni, Di Natale a 37 anni e 41 giorni. Altafini a 34 anni e 300 giorni. Nordahl a 34 anni e 81 giorni. Totti a 34 anni e 174 giorni. Piola a 33 anni e 44 giorni. Ciro Immobile continuerà a sbalordire il mondo del calcio italiano, dimostra che un uomo e un bomber andrebbero solo giudicati e considerati per le loro azioni e nient’altro. Azioni che lo hanno fatto assurgere alla statura di bomber storico.  


Gli altri matador biancocelesti

Nella vertigine di cifre provocata dai record di Ciro si inseriscono altri due matador. Milinkovic, che oggi tornerà a sfidare il fratello-portiere Vanja (rilanciato da Juric), ha preso parte a cinque gol (tre reti e due assist) contro il Torino. Soltanto contro Sampdoria (quattro reti e quattro assist) e Atalanta (quattro gol e due assist) ha partecipato a più reti. Sergej ha capito che resterà a Roma e per contribuire all’esplosione di questa nuova Lazio è determinante quanto Immobile. Il Torino è anche la squadra-martire preferita da Felipe Anderson, in passato ha colpito i granata cinque volte, nel conto sono comprese due delle tre doppiette firmate in A. Pipe ci riproverà oggi, negli ultimi tre incroci è rimasto all’asciutto. Sarri aspetta anche i gol delle ali, spesso intermittenti. 


I precedenti col Torino

A Torino negli ultimi anni non è mai stata una passeggiata. Nelle ultime quattro partite sono stati segnati 16 gol (media di 4 a gara). E contro le squadre di Juric, un po’ come capita con Gasp, nascono partite bloccate, spinose, da corpo a corpo. L’anno scorso è stato Ciro, al 91’, a pareggiare (1-1). Nell’anno precedente, ma con Giampolo in panchina, era finita 3-4, in zona Immobile, Caicedo e Inzaghi, dopo una lunga rincorsa. I conti, contro Immobile, si pagano salatamente. E’ stato capace di ribaltare partite, di riacciuffare risultati. La storia di Toro-Lazio è scritta nello splendore dei suoi gol, segnati da ex, nello stadio che con lui è meno riconoscente e sincero. 

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