Autore Topic: Mendicino e la Lazio nel cuore:"Purtroppo la società ha frenato la mia carriera"  (Letto 767 volte)

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Ettore Mendicino, attuale giocatore della Robur Siena ha già molto da raccontare. Nell’intervista rilasciata a gianlucadimarzio.com ovviamente non si poteva non parlare di Lazio.

La Lazio è la squadra dove è cresciuto e a riguardo ha dichiarato: “Purtroppo la società ha frenato la mia carriera. A 20 anni mi ha messo fuori rosa, non il massimo per un giocatore a quell’età. Così sono dovuto ripartire da Serie B e Lega Pro, dove penso comunque di aver dimostrato le mie qualità. Soprattutto con Como e, la già citata, Salernitana. Molti ragazzi hanno avuto problemi, penso anche a Rozzi che fu mandato in prestito, senza giocare, al Real Madrid“. La Lazio però rimarrà sempre nel suo cuore: “Tutto il ricordo che va oltre il discorso societario è bellissimo. Fa parte della mia vita. L’esordio in Serie A non lo dimenticherò mai, così come le amichevoli con Porto e Liverpool. Ad Anfield mi venne anche annullato un gol. Eravamo un bel gruppo, vincemmo la Coppa Italia. Sento ancora molti della Primavera, sono contento in particolare per Tuia che con la Salernitana sta dimostrando il proprio valore. Riferimenti? Mi trovavo bene con tutti, in particolare con Pandev, Firmani e Zarate. Proprio l’argentino aveva colpi fantastici, forse il suo limite fu non saperli gestire. Rocchi invece faceva da chioccia. Ovviamente oggi seguo la squadra di Pioli, può confermarsi in alto, anche grazie a Matri. Un grande attaccante“.

Magari se Delio Rossi fosse rimasto a Roma…”Penso al presente. Però anziché andare in prestito in B avrei potuto giocarmi una chance diversa, come successe a Kozak. A Delio sono molto legato, visto anche il debutto in A, così come a Gregucci”. Nonostante la sfortuna, il classe ’90 si è tolto anche soddisfazioni con l’Italia: “Con l’Under 19, 20 e 21 ho avuto la fortuna di giocare con grandi giocatori. Penso a Immobile, Marrone, Fausto Rossi, Bonaventura e Darmian”. Ora la Lega Pro, ma la Serie A lo aspetta: “Chiunque la sogna, è uno stimolo. Sono felice per Mancosu e Ciofani, con il quale ho giocato, bravi a trovarla. Spero che un giorno tocchi anche a me. Per questo ho scelto Siena“.

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