www.gazzetta.itdi Nicola Berardino
Scemate le attenzioni del Manchester United, il centrocampista resta sempre sul mercato, ma si alzano le percentuali di una sua permanenza nella Capitale Nessun segnale all’orizzonte dell’offerta preannunciata dal Manchester United che invece ha spostato le sue attenzioni su Rabiot della Juventus. Passano i giorni e crescono sempre più le possibilità che Sergej Milinkovic resti alla Lazio. Un conto alla rovescia seguito con una certa ansia pure da Maurizio Sarri. Il Comandante farebbe di tutto per trattenete il Sergente in biancoceleste. Sarebbe la ciliegina sulla torta degli otto rinforzi già arrivati. Ma le premesse erano altre al via del mercato. La necessità per la Lazio di far cassa con la cessione di un big anche per far fronte alle esigenze indicate da Sarri per la campagna acquisti. La voglia del tuttocampista serbo di cogliere a 27 anni la chance per spiccare il volo verso un top club con palcoscenico in Champions. Gli sviluppi del mercato non hanno però accerchiato il suo nome. La richiesta di 80 milioni lanciata dalla Lazio ha indotto in qualche ulteriore riflessione gli estimatori del Sergente.
Scenari --- A differenza del passato, Milinkovic resterà sul mercato sino all’ultimo giorno di trattative. Un aspetto che crea incertezze nell’ambiente biancoceleste. Ma le proiezioni vanno al momento verso la sua permanenza. Che non verrebbe accolta in modo traumatico dal giocatore. Milinkovic guarda al Mondiale in Qatar. Con la maglia della Serbia cercherà un ruolo da protagonista nella competizione più prestigiosa. Con riflessi immediati verso il mercato di gennaio. Sullo sfondo, c’è anche una situazione contrattuale che appare molto in sospeso. Con un contratto in scadenza in scadenza nel 2024 senza che sia emersa sinora dal fronte del giocatore la volontà di prolungarlo. La Lazio invece punta al rinnovo per non rischiare la beffa di veder andare via tra due anni un suo gioiello a zero euro.
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