www.lalaziosiamonoi.itMatias Jesus Almeyda, un nome che per tutti i tifosi della Lazio è sinonimo di grinta ed abnegazione. Un nome che ancora scalda i cuori del popolo biancoceleste, che ricorda il centrocampista come uno dei pilastri di quella squadra fantastica capace di regalare alla Lazio gioie incredibili come lo scudetto o come due trofei europei. Ora Almeyda è tornato a casa, nel suo River. All'età di 37 anni ha ancora fame di calcio. Calcio e famiglia i due ingredienti che lo hanno aiutato a sconfiggere la depressione, un buco nero in cui era sprofondato dopo l'addio ai campi quattro anni fa: "Sono tornato a giocare, perchè il calcio è la mia vita- ha dichiarato a gazzettatv -ero triste e depresso ma con l'aiuto della mia famiglia e di alcuni professionisti ne sono uscito. Ho capito di dover reagire, quando mia figlia in un disegno mi aveva rappresentato come un leone vecchio e senza denti, lì ho capito che dovevo fare qualcosa soprattutto per lei e quindi ho deciso di ricominciare a giocare a calcio". Tornare dopo 4 anni non è stato semplice, ma a suon di ottime prestazioni Matias ha fatto ricredere anche i più scettici: "All'inizio mi prendevano in giro in molti, ma ora vedendomi giocare hanno tutti chiuso la bocca". Il calcio gli ha ridato stimoli e voglia: " Ora ho una visione e una mentalità diversa rispetto a quando avevo 25 o 30 anni, ora sfrutto ogni momento che ho nel calcio, sono felice davvero quando c'è da fare un allenamento o quando si va in ritiro con la squadra". Non vede futuro se non nel mondo del calcio Matias, a 37 anni bisogna pensare anche al futuro e la carriera di allenatore stuzzica e non poco la sua fantasia: " Già so che finirò la mia vita nel calcio, tra poco dovrò smettere come calciatore, perchè non so per quanto il mio fisico potrà reggere certi impegni. Allora cercherò di iniziare da subito la carriere da allenatore, perchè amo il calcio". Il sogno di Almeyda è allenare le due squadre che più hanno significato nella sua vita, le due squadre che porta nel cuore e che ama più di tutte le altre in cui ha giocato, il River e la Lazio: "Ho due squadre nel cuore, il River Plate perchè mi ha dato tutto e la Lazio. Mi è rimasta nel cuore, a Roma ho passato i 3 anni più belle della mia vita, tutto è stato perfetto, ogni singolo momento. Alla Lazio ormai non posso tornare come calciatore per questo vorrei tornare da allenatore un giorno". Parole che non potranno che far piacere ai tifosi della Lazio che tanto hanno amato e che tanto ancora amano il mediano nato a Buenos Aires. Dopo otto stagioni in Italia, non può non seguire il campionato italiano e se gli si chiede un pronostico sulla vincente di questa nuova serie A dice: " Vedo ancora l'Inter favorita". Tre anni è durata la storia tra la Lazio ed Almyeda, tre anni sufficienti per stringere un legame inscindibile,un legame che potrà un giorno chissà far rincotrare l'aquila e Matias il leone rinato
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