www.calciomercato.com Risparmiare e ringiovanire. Le parole d'ordine che la
Lazio ha seguito in questo mercato estivo sono state pienamente rispettate. Come scrive
Repubblica stamattina,
il club biancoceleste è riuscito nell'impresa di allestire una rosa competitiva secondo le indicazioni di Sarri abbattendo al contempo il tetto ingaggi e l'età media dei giocatori.
I CONTI TORNANO - I giocatori svincolati e quelli ceduti hanno prodotto fin qui una
riduzione del 10% sul totale lordo degli stipendi: 8 milioni in meno su 80 che erano fino a giugno. E il dato non potrà che migliorare con la partenza entro il 31 agosto di Acerbi, Akpa Akpro e Durmisi, cioè i tre esuberi
più pesanti dal punto di vista dei costi ancora a bilancio.
I nuovi arrivati gravano sulle casse per circa 22 milioni. Le cessioni hanno invece alleggerito la zavorra di oltre 26 milioni. Con l'addio dei tre elencati si può arrivare a 34.
LARGO AI GIOVANI - Non solo conti in ordine, ma anche una carta d'identità tutta nuova per i biancocelesti.
Fino all'anno scorso le Aquile erano la squadra con una delle età medie più alte d'Italia. Ora invece si è abbassata a 24,6 anni. Gli 8 acquisti arrivati quest'anno sono
quasi tutti under 30 (fa eccezione solo Vecino, ndr) e 3 di loro sono addirittura
nati dal 2000 in poi (Marcos Antonio, Cancellieri, Mario Gila). Al contempo sono andati via due
vecchietti come Reina e Lucas Leiva. Complessivamente, gli addii a Formello avevano una media di 28 anni, ma anche questo dato può ancora migliorare da qui a fine sessione.
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