www.goal.comAlla vigilia del match col Genoa, Pioli ha parlato in conferenza stampa: "Io dalla società ho grande sostegno, sa come lavoro e che sto dando il massimo".Le cinque scoppole prese al San Paolo contro il Napoli hanno fatto molto male, sia alla squadra che all'ambiente Lazio. Contro il Genoa è necessario ripartire e Stefano Pioli promette ai tifosi che in campo si vedrà una squadra vogliosa di ripartire col piede giusto.
"La rotta va invertita - ha detto il tecnico in conferenza stampa - . Non sono contento, ma non mi sento tradito dai miei giocatori. Io li alleno e li vedo tutti i giorni, so quello che possono dare. Ci sono facce nuove e infortuni inaspettati e il calendario è fitto. Devo quindi cambiare uomini in campo e le aspettative sono cambiate: siamo in ritardo e abbiamo bisogno di tempo, ma so benissimo che non ne abbiamo".
La contestazione post Napoli è stata forte: "I nostri tifosi sono speciali - ha proseguito Pioli - , hanno tanta passione. Chiaramente e giustamente ora ci criticano, la prestazione di Napoli non lascia dubbi: non siamo stati all’altezza. Ai tifosi dico che domani vedranno una squadra degna di indossare questa maglia”.
Ovviamente si attende ancora il miglior Felipe Anderson: "Felipe è un giocatore di grande potenzialità e ho di lui stima e fiducia. Vengono utilizzati i giocatori che danno maggiori garanzie e affidabilità. Non è questione del singolo, giochiamo ogni 3 giorni ed è normale cambiare. Non siamo al 100%, ma tutti i miei ragazzi sono all’altezza".
Pioli ha poi chiarito che nessun giocatore è rimasto controvoglia: "Io sono stato chiaro con la società, non teniamo giocatori non soddisfatti in questa squadra. I ragazzi lavorano bene e seguono le mie indicazioni, io credo nella mia squadra, perché li conosco e hanno valori umani e tecnici importantissimi. Siamo in difficoltà, tutti insieme abbiamo la capacità di poterne uscire".
Morrison si è visto poco, il tecnico laziale è sincero sul giocatore inglese: "Il ragazzo ha fatto fatica. Va poco nello spazio, deve lavorare di più per la squadra. Poi ha avuto un infortunio che l’ha bloccato. Ancora non parla una parola d’italiano, anche questo ha ritardato la crescita sua e della squadra”.
Genoa bestia nera? Pioli non guarda le statistiche: "Non mi interessano più i precedenti negativi. E’ una squadra da battere e basta. Possiamo fare meglio. Nelle tre partite, anche senza giocare come lo scorso anno, abbiamo fatto bene. A parte Dnipro abbiamo faticato nelle altre trasferte. Dobbiamo basarci sulla nostra mentalità e continuare a lavorare”.
Le ombre di Montella, Donadoni e Mazzarri incombono, anche se Pioli non è preoccupato: "Io dalla società ho grande sostegno - ha concluso il tecnico - . Sa come lavoro e come ragiono e sa pure che sto dando il massimo per cercare di risolvere la situazione”.