Il Messaggero
Pioli deluso: «Non siamo stati capaci di chiuderla» L’ALLENATORE
ROMA Una beffa atroce. Una dura lezione. La Lazio domina, spreca e alla fine subisce il gol oltre lo scadere dal Dnipro. Pioli non ci sta e non riesce a nascondere tutta la sua amarezza per una partita che aveva praticamente in pugno: «Un vero peccato perché i ragazzi hanno giocato benissimo, ma le partite vanno chiuse prima perché poi può succedere quello che è accaduto a noi». Il tecnico è deluso, ma allo stesso tempo non può non essere soddisfatto per l’ottima prestazione corale della sua squadra. «C’è rammarico – sottolinea ancora una volta il tecnico laziale -, ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo affrontato la finalista della scorsa edizione e i ragazzi hanno sfoderato una bella prestazione di squadra. Dobbiamo crescere in maturità e determinazione perché gare del genere vanno chiuse prima, ma ci servirà da lezione per il nostro cammino».
AZIONE DA RIVEDERE
La delusione è cocente, ma è altrettanto vero che la rete degli ucraini è dubbia e soprattutto oltre il tempo regolamentare. Pioli abbozza una protesta: «Il regolamento parla chiaro: quando loro hanno battuto l’angolo il quarto uomo mi aveva detto che mancava poco. Poi l’azione si è allungata e ci abbiamo rimesso, pazienza». La Lazio ha giocato bene e a chi gli chiede se l’Europa League sia la dimensione giusta per i biancocelesti, Pioli risponde quasi piccato: «Questa è la competizione che ci siamo conquistati, che ci siamo creati e che ci siamo meritati. Certo se potessi vorrei rigiocherei la gara col Bayer senza tutte quelle assenze importanti». Tra le note positive Milinkovic-Savic: «E’ un ragazzo che ha qualità, ha voglia di lavorare e crescere, farà molto bene e diventerà un giocatore importante per la Lazio».
Daniele Magliocchetti
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