www.repubblica.itBiancocelesti giovedì in Ucraina, ma il tecnico pensa alla trasferta di Napoli: dei titolari contro l'Udinese dovrebbero rimanere solo in tre (Hoedt, Lulic e Parolo). In attacco dall'inizio Felipe Anderson, il serbo e l'olandese alle spalle di MatriOMA - Contro il Dnipro, con uno sguardo al Napoli. Anche qualcosa di più. Già, perché Stefano Pioli ricorda bene l'effetto della prima trasferta europea della sua Lazio. Sconfitta a Leverkusen nel ritorno dei playoff Champions e batosta sonora rifilata dal Chievo a seguire. Serve qualche accorgimento in più, insomma.
PIOLI PENSA AL MAXI TURNOVER IN EUROPA LEAGUE - Ecco perché il tecnico ha in mente di proporre in Ucraina una squadra molto diversa rispetto a quella che ha vinto con l'Udinese domenica scorsa. Il modulo sarà sempre lo stesso, il 4-2-3-1, ma di quegli interpreti dovrebbero restare solo Hoedt, Lulic e Parolo. A difendere i pali Etrit Berisha, il portiere di Coppa. Hoedt e Gentiletti (De Vrij è ancora ai box, Mauricio è squalificato) saranno i centrali, mentre sulle fasce Konko e Lulic potrebbero prendere il posto di Basta e Radu.
Parolo questa volta dovrebbe essere affiancato da Onazi, che prenderà il posto di Cataldi. Davanti a loro si va verso una completa rivoluzione: Felipe Anderson, Milinkovic (in vantaggio su Morrison) e Kishna alle spalle di Matri. Praticamente nessuno del quartetto che ha iniziato dal primo minuto contro l'Udinese. Un modo per gestire le energie, provare qualche giocatore che fino a questo momento ha avuto poco spazio e, possibilmente, dare continuità di risultati.
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