Gazzetta dello Sport
Pioli rispolvera il 4231 e spera nel risveglio di Felipe Anderson
Il tecnico pensa di cambiare: dietro Matri, il brasiliano che non segna dal 12 aprileNicola Berardino -ROMA
Pioli riscopre l’abbondanza di soluzioni tra i trequartisti. Così, nelle prove generali verso la gara interna con l’Udinese è stata varata una Lazio nel segno del 4-2-3-1. Durante la sosta il tecnico aveva provato con insistenza anche il 4-3-1-2. Ieri pomeriggio nel test di Formello, contro gli Allievi, sono tornati a disposizione tutti i nazionali. Compreso Candreva che negli ultimi due giorni aveva risentito di una contusione al polpaccio rimediata contro la Bulgaria oltre che di una lieve influenza. Contro l’Udinese si prospetta quindi un tris di trequartisti alle spalle dell’unica punta, Matri, pronto al debutto in biancoceleste e ieri a segno con una tripletta( stesso bottino per Keita, subentrato nella ripresa). Dinanzi alla diga di centrocampo Parolo- Milinkovic (o Cataldi), sono in rampa Candreva sulla destra (utilizzato ieri nella ripresa), Lulic sull’altra fascia con Felipe Anderson nel mezzo (ieri testato soprattutto a destra). Un assetto che ha alternative di rilievo, pronte a giocare dall’inizio come Morrison, Mauri e Keita: sei nomi per tre posti. Gli infortuni di Biglia, Klose, Djordjevic e De Vrij hanno toccato pesantemente altri settori.
RAMPA PER FELIPE
Il ritorno al 4-2-3-1, utilizzato in questa stagione solo in Supercoppa contro la Juventus, si lega a molti momenti felici della passata stagione. Questa volta Pioli potrebbe puntare su Anderson nel mezzo (allora toccava soprattutto a Mauri, soluzione sempre in quota). Un ruolo gradito al brasiliano, che nei suoi giorni migliori si è esaltato sulle fasce. Si attende la rinascita del talento di Brasilia che non segna dal 12 aprile quando contro l’Empoli siglò il decimo gol nel campionato scorso. Poi si è eclissato. Martedì ha giocato con l’Olimpica del Brasile contro la Francia Under 21. Gli manca il gol (ieri doppietta nel 16-0 finale). Cerca il rilancio. Il 4-2- 3-1 può dare la scintilla per riaccendere il 22enne cresciuto nel Santos all’ombra di Neymar.
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