De Vrij: Con la difesa a tre possiamo battere la Juve

[News Biancocelesti]

Il Corriere dello Sport

De Vrij: Con la difesa a tre possiamo battere la Juve
«Può essere la formula giusta come in Coppa Italia»
di Daniele Rindone - Inviato ad Auronzo
 
Il rebus è a centrocampo. E’ un rebus di mercato, è un rebus tattico in vista della finale di Supercoppa contro la Juventus. Parolo e Lulic non potranno giocare, sono squalificati. Biglia si aggregherà soltanto in Cina, è ancora in vacanza. Pioli, ad oggi, può immaginare la mediana considerando l’arrivo in corsa dell’argentino più le presenze di Morrison, Cataldi e Onazi. In organico ci sarebbe anche il Tata Gonzalez, ma non rientra nei piani. Tare sta provando a chiudere l’affare Milinkovic per regalare al tecnico un’alternativa in più entro fine luglio. 
 
La difesa a tre. Mancano più di 20 giorni al match però qualche calcolo va fatto. Pioli a maggio ha messo i brividi alla Juve schierando la difesa a tre, è una strada percorribile: è l’assenza di Lulic a complicare il piano. In difesa non ci sarebbero problemi, toccherebbe a De Vrij, Gentiletti e Radu. Nel centrocampo a quattro a destra ci sarebbe Basta, ma a sinistra andrebbe schierato Braafheid. Al centro si punterebbe su Cataldi (o Onazi) e Biglia. Solo la partenza di Lulic e l’arrivo di un esterno di fascia permetterebbero a Pioli di applicare l’assetto con meno preoccupazioni (non sembra un’ipotesi realizzabile in tempi brevi). In caso di 4-3-3 cullerebbe speranze Morrison: a centrocampo si giocherebbe il posto accanto a Biglia. Ha venti giorni di tempo per dimostrare affidabilità, per conquistare definitivamente la Lazio e Pioli. I prossimi test saranno attendibili, domani la squadra affronterà il Vicenza ad Auronzo, domenica sfiderà l’Anderlecht in Belgio. Il tecnico aspetta risposte dal campo e novità dal mercato, l’arrivo di una mezzala in più lo aiuterebbe. In ritiro da due giorni c’è Cataldi, ha anticipato il rientro, senza di lui il conto dei centrocampisti era diminuito ulteriormente.
 
De Vrij. Lo spunto l’ha offerto De Vrij, proprio lui. Ha parlato della trasferta cinese, della sfida alla Juve, della difesa a tre come arma tattica per battere i bianconeri: «Abbiamo ancora qualche settimana, dobbiamo farci trovare pronti. Sarà difficile, ma in finale di Coppa Italia abbiamo capito che possiamo battere la Juve. In difesa possiamo giocare sia a tre che a quattro, dipende molto dai giocatori a disposizione e dall’avversario. In Coppa con la Juve abbiamo giocato con tre difensori. O cinque, come dite voi. Credo che sia la giusta formazione per batterli», ha detto chiaramente a Mediaset. De Vrij è un leader in ogni modulo, è un perno difensivo, sogna la Champions: «Per noi è molto importante passare il turno, abbiamo lavorato per arrivare al preliminare, vogliamo superarlo». Chissà cosa proporrà il destino, quale avversario metterà sul cammino della Lazio: «E’ vero, potremmo affrontare il Valencia, il Bayer Leverkusen o il Manchester United, ma ci sono comunque tante possibilità di farcela. Tutte le squadre sono forti, lo siamo anche noi. Dobbiamo lavorare per migliorare ogni giorno. Non vogliamo mollare mai, continueremo a ragionare così. E’ un onore giocare per la Lazio e per i suoi tifosi». La Lazio olandese lo affascina: «Questa cosa mi piace, posso parlare di più nella mia lingua e spiegare ai nuovi arrivati come funziona qui. Anche per Wesley Hoedt è un bene». Non c’è spazio per Vlaar, è stato suo partner ai Mondiali brasiliani. De Vrij, ad un tifoso, ieri ha detto che il gigante olandese «non arriverà». Chi può arrivare è un altro olandese, Ricardo Kishna dell’Ajax, l’ala che garantirebbe un cambio in più in avanti.