La Buona Scuola

[Frusta]

[DinoRaggio]

OT
Ma solo a me succede questo quando tento di andare sul sito della "Buona Scuola"?

[Alex_K]

deduco che sono andati in linea sul sito gov.it ma si sono dimenticati di aggiornare il certificato (prima era cineca.it) 

[CeiZanettiGarbuglia]

Non conosco l'ambiente della scuola, ma qualcuno mi sa spiegare perché negli ultimi 50 anni ogni volta che qualche governo prova a cambiare qualcosa nella scuola, succede il finimondo?

Forse i sindacati non vogliono mollare l'osso, come avvenuto in altre realtà?

[Arch]

CZG, forse perché da 50 anni ogni progetto di riforma va verso la privatizzazione e segue, pedissequo, le indicazioni che vengono da Confindustria e dai grandi potentati finanziari. Che poi su certe rendite di posizione i sindacati ci campano è pure vero, sebbene in misura ridotta.

[baol]

deduco che sono andati in linea sul sito gov.it ma si sono dimenticati di aggiornare il certificato (prima era cineca.it) 

Infatti: "Il certificato è valido solo per labuonascuola.cineca.it"
Roba da matti...

 

[Frusta]

Non conosco l'ambiente della scuola, ma qualcuno mi sa spiegare perché negli ultimi 50 anni ogni volta che qualche governo prova a cambiare qualcosa nella scuola, succede il finimondo?

Più che chiederci perché succeda il finimondo dovremmo chiederci il motivo per cui negli ultimi 50 anni ogni riforma non sia stata altro che una picconata tesa scientemente a demolire quella che fu una delle migliori istituzioni d'Europa.

Comunque a quest' ultima, passata con una imposizione degna delle peggiori dittature e che fa di ogni preside un mammasantissima, va la palma della peggiore riforma di tutto il mezzo secolo di cui sopra.

[CeiZanettiGarbuglia]

Più che chiederci perché succeda il finimondo dovremmo chiederci il motivo per cui negli ultimi 50 anni ogni riforma non sia stata altro che una picconata tesa scientemente a demolire quella che fu una delle migliori istituzioni d'Europa.

Comunque a quest' ultima, passata con una imposizione degna delle peggiori dittature e che fa di ogni preside un mammasantissima, va la palma della peggiore riforma di tutto il mezzo secolo di cui sopra.

Però penso che una distinzione tra un insegnante che si applica ed uno che se ne frega, andrebbe fatta.

[Frusta]

  e dov'è il mio commento adesso?

[AlenBoksic]

Non conosco l'ambiente della scuola, ma qualcuno mi sa spiegare perché negli ultimi 50 anni ogni volta che qualche governo prova a cambiare qualcosa nella scuola, succede il finimondo?

Fosse solo per la scuola !
Per ogni cosa è così: ci si lamenta ad ogni piè sospinto di come (non) funzionano istituzioni, meccanismi elettorali, mercato del lavoro, forze di polizia, magistratura, giustizia e via elencando.
Poi come c'è in cantiere un qualche cambiamento dello status quo levata di scudi generale contro il provvedimento.
Un tasso di schizofrenia che dimostra come tante lamentele siano generate dal piacere di piangersi addosso.

Però penso che una distinzione tra un insegnante che si applica ed uno che se ne frega, andrebbe fatta.

Sacrosanto

[CP 4.0]

forse anche perche' in Italia non ci si e' scrollati ancora da di dosso questo senso di 'straniero che comanda' dopo 164 anni e non ci si e' resi vuole rendere conto che si e' la concausa dei propri mali.

[Frusta]

Fosse solo per la scuola !
Per ogni cosa è così: ci si lamenta ad ogni piè sospinto di come (non) funzionano istituzioni, meccanismi elettorali, mercato del lavoro, forze di polizia, magistratura, giustizia e via elencando.
Poi come c'è in cantiere un qualche cambiamento dello status quo levata di scudi generale contro il provvedimento.
Un tasso di schizofrenia che dimostra come tante lamentele siano generate dal piacere di piangersi addosso.

In teoria potresti anche avere ragione, ma se poi, all'atto pratico, i cambiamenti peggiorano invece di migliorare vuol dire che non ci si lamenta tanto per farlo.

Se poi ti risulta che i diplomati di adesso abbiano una formazione migliore di quelli della scuola pre-Misasi o che i laureati di adesso vengano accolti all'estero meglio di quelli precedenti all'era Moratti/Berlinguer/Mussi/Gelmini,

Sacrosanto

o che il nepotismo, la leccaculaggine, le ruffianerie o magari la lottizzazione scompaiano concentrando nelle mani di un preside (magari arrivato a ricoprire quel posto per meriti non limpidissimi come succede nella maggioranza dei casi nella pubblica amministrazione) un potere da ducetto, allora chi sta protestando fa malissimo.
Anzi, stia sitto e non disturbi il manovratore.

[Arch]

Pure oggi, senza riforma, è possibile verificare se un insegnante lavora bene o meno.
Con la riforma avverrà che se un insegnante è scarso (o ruffiano, o servile ecc.) ma ben voluto dal preside, potrà prendere il posto di un insegnante valido ma meno succube del dirigente. Può anche accadere che il docente sia veramente scarso e che giustamente il preside lo rimuova ma, in tal caso, poiché la riforma non prevede licenziamento o passaggio ad altro incarico, quel docente andrà a far danni in altra scuola.
Ma al di là di questo mi chiedo: a cosa serve in un Consiglio di Istituto la presenza di un membro esterno (scelto nel mondo della finanza, dell'industria, del sindacato) quando nel Consiglio ci sono tutte le rappresentanze della scuola come un genitore che è per legge Presidente del Consiglio medesimo, il preside, 4-6 docenti eletti, 4 genitori eletti, un rappresentante ATA eletto, 2-4 studenti eletti?
La nostra scuola è stata, ed è addirittura tuttora, una delle migliori scuole del mondo. Perché rovinarla? La scuola è in crisi perché penalizzata da scelte economiche e didattiche scellerate e da finanziamenti ridicoli. Se si leggono le statistiche sul grado di apprezzamento dei docenti da parte degli studenti si raggiungono percentuali del 96/97% di soddisfazione. I docenti sono l'ultimo problema della scuola. La maggior parte di essi è costituita da dignitosi piccoli eroi civili che si prendono sulle spalle tantissime problematiche, che lavorano per quattro spicci, che non hanno a disposizione mezzi, che non hanno alcuno sviluppo di carriera, che si aggiornano a proprie spese, che hanno enormi responsabilità, che hanno vinto concorsi durissimi, che non hanno (giustamente) nessuna facilitazione, che ormai da anni passano i pomeriggi a scuola e che non è vero che hanno più ferie degli altri lavoratori (verso il 15 luglio finiscono gli esami di maturità e il 28 agosto cominciano quelli di "riparazione"). Mia moglie, insegnante da 34 anni con laurea, ha vinto quattro concorsi pubblici, possiede 5 abilitazioni all'insegnamento, ha svolto infiniti corsi di aggiornamento, lavora in una scuola priva di tutto situata in periferia che accoglie studenti di etnia rom. Il cedolino del suo stipendio recita: € 1405, 28 (compresi gli 80 € elargiti dal Granduca di Toscana).

[AlenBoksic]

 quelli precedenti all'era Moratti/Berlinguer/Mussi/Gelmini

Non ti sfuggirà che questa riforma rispetto a quelle da te menzionate invece di diminuire aumenta le ore di insegnamento (e pure i fondi destinati a scuola ed insegnanti).
Quanto alla valutazione del preside sono sicuro di una cosa:
qualsiasi criterio di valutazione che (per giunta) assegnasse dei bonus economici a qualcuno rispetto ad altri sarebbe stato soggetto di critiche.

[Arch]

Bisogna vedere cosa significa "aumentare le ore di insegnamento". Oggi, in Europa, i nostri studenti sono quelli che stanno a scuola più ore. Perché aumentare?
Renzi vuole dare agli studenti la facoltà di proporre curricula personalizzati secondo le proprie inclinazioni. Sembrerebbe una bella cosa, ma non lo è.
Potrebbe accadere, ci sono già delle simulazioni, che uno studente del liceo scientifico decida di studiare, ad esempio, più inglese e storia dell'arte. In tal caso si arriverebbe all'assurdo che le sue ore di matematica settimanali diventerebbero due e quelle di fisica una. Che liceo scientifico è?
Sarebbe più razionale, fatte alcune doverose modifiche (ad esempio reintrodurre Storia dell'Arte all'Istituto Turistico che fu abolita incredibilmente dalla Gelmini), lasciare i monte-ore come sono, visto che sono stati oggetto di calibrate revisioni negli ultimi dieci anni, e potenziare la fase di recupero delle carenze. Ma ciò si scontrerebbe inevitabilmente con le potentissime lobby delle scuole private che sul recupero lucrano o con docenti statali che, solitamente in nero,  iscritti a sindacati compiacenti, forniscono lezioni private al prezzo di 40 € all'ora per certe materie come Greco e Latino al Classico e Matematica allo Scientifico.

I finanziamenti alle scuole proposti dal Renzi sono minimali. Si tratta di 240 milioni di € all'anno che divisi per tutte le scuole italiane fanno mediamente 24.000 € ad istituto. Non ci si fa molto. Perché non restituire alle scuole tutti i soldi che esse hanno anticipato per il funzionamento negli ultimi 6 anni e sottratti dal contributo volontario-obbligatorio dei genitori (senza i quali contributi le scuole non funzionerebbero) sui quali lo Stato ha compiuto una vera e propria rapina in quanto, malgrado le promesse, non intende restituire nulla? Faccio un esempio: il Giulio Cesare di Roma ha anticipato oltre 180.000 € attingendo, ripeto, dal contributo delle famiglie degli ultimi sei anni, con la promessa che sarebbero stati restituiti. In realtà non sarà restituito un euro, come a tutte le scuole italiane. In compenso i supplenti temporanei  da ottobre non hanno ancora ricevuto un solo stipendio. Sono disperati.
In questo clima demagogico, in cui la riforma sembra essere la panacea dei mali dell'istruzione, i professori hanno raggiunto il quinto anno (o il sesto) di blocco dello stipendio e del contratto. Come tutti gli statali del resto. Ci sono forti sospetti sulla costituzionalità di questo provvedimento. Matteo dice che tutto si sbloccherà presto. Meno male. I primi contatti informali tra agenzia governativa e sindacati si sono conclusi con la proposta governativa di aumento dello stipendio di 14 € lordi mensili.

Con quanto sopra non voglio perorare la causa di nessuna classe di lavoratori. E' un dato di fatto. So benissimo che i lavoratori privati vivono situazioni a volte addirittura peggiori di quelli statali.

[AlenBoksic]

Intanto comunque i soldi vengono messi, e nell'ultimo ventennio è la prima volta.
E ci sono pure quelli per l'aggiornamento degli insegnati: pochi, certo, ma appunto vedi sopra.
Mi piace molto la possibilità per le scuole di restare aperte d'estate in collaborazione con le onlus: spesso le scuole sono le uniche strutture ad avere spazi per attività che invece allo stato attuale vengono sottratti alla colletività.
Ma su questo magari son di parte perchè a Belgrado è normale vedere i ragazzi giocare nei campi delle scuole alle 22