www.goal.comProdezza di Guberti, mentre il Profeta Hernanes ancora in fase di ambientazione.
LazioNéstor Fernando Muslera Micol
5.0
Un po’ insicuro ancora in presa alta e lo si vede nel pasticcio che combina in occasione del secondo goal. Ha il merito di intuire la direzione del rigore di Cassano, ma non ci arriva.
Giuseppe Biava
5.5
Tanta grinta che spesso però si tramuta in frenesia.
André Dias
6.5
L’unico che si salva nella retroguardia biancoceleste, ma non è ancora nelle condizioni in cui si era presentato a gennaio.
Stefan Radu
5.0
Pasticcione, impreciso e poco lucido. Il lontano parente della rivelazione dello scorso campionato laziale.
Stephan Lichtsteiner
6.0
Tanta corsa come al solito, ma un po’ fumoso. Non va oltre la sufficienza per l’episodio che convince Romeo ad assegnare il penalty alla Samp.
Cristian Ledesma
6.5
Sempre insuperabile in fase di interdizione, sempre un po’ lento e impreciso in fase di impostazione.
Matuzalem
5.5
Da quando è alla Lazio non ha ancora raggiunto i 90’ minuti nelle gambe, si spegne infatti dopo appena un’ora. Meno ispirato e intraprendente del solito, arginato forse dal centrocampo a 2 impostato da Reja.
Simone Del Nero
6.5
Un polmone inesauribile in difesa e in attacco. Prestazione interessante, interrotta da un acciacco fisico che lo costringe a terminare la gara anzitempo.
Hernanes
6.5
Elegante e solo apparentemente lento nei movimenti, mostra di avere numeri interessanti, ma è discontinuo e spesso scompare o si perde. Ha bisogno di tempo ancora.
Mauro Matías Zárate
6.0
Apparentemente rigenerato rispetto alla stagione scorsa, ma ancora non incisivo come ci si aspetterebbe da lui e come ha saputo far vedere nell’anno dell’esordio in serie A.
Sergio Floccari
5.5
Non c’è. Il punto di riferimento della Lazio del girone di ritorno scorso non si fa trovare pronto alla prima di campionato. Ma si sa che l’apporto dell’attaccante calabrese sarà fondamentale per questa Lazio.
• Sostituzioni
Luis Pedro Cavanda
6.5
Lo si era annunciato come un giovane promettente, e così è stato: personalità, grinta e voglia di fare bene, oltre a velocità e buona tecnica. Predica però nel deserto al momento del suo ingresso.
Pasquale Foggia
5.5
Troppa voglia di essere decisivo per convincere il tecnico. Si intestardisce e alla fine non punge. Viene comunque da un parecchi mesi di inattività.
Tommaso Rocchi
5.5
Non ha il tempo di entrare in partita e rendersi pericoloso.
SampdoriaGianluca Curci
6.5
Poco impegnato, ma sempre attento e preciso negli interventi.
Luciano Zauri
6.5
La solita sicurezza sull’esterno, fa valere l’esperienza, nonostante qualche grattacapo nel primo tempo derivante dall’intraprendenza di Zarate. Sfiora addirittura il goal nella ripresa.
Daniele Gastaldello
6.0
Patisce un po’ la velocità degli avversari, ma compensa con un buon posizionamento in campo.
Stefano Lucchini
6.0
Prestazione sui binari del compagno di reparto, un po’ macchinoso ma quasi sempre efficace.
Reto Ziegler
5.5
Forse non al top, non spinge come il solito e patisce la sfida con Lichtsteiner sulla corsia di competenza.
Franco Semioli
6.0
Non gli è del tutto congeniale la posizione di interno destro, ma si danna come nella sua indole.
Angelo Palombo
6.0
Il solito metronomo in mezzo al campo, ma patisce la qualità tecnica del centrocampo di Reja.
Daniele Dessena
6.5
Un po’ confusionario in alcune circostanze, ma si getta incunea spesso in area, procurandosi anche il rigore che sblocca il risultato.
Stefano Guberti Migliore in campo7.0
Riconferma le grandi potenzialità messe in mostra lo scorso anno. Arrotonda il vantaggio con una prodezza prima di lasciare il posto a Koman.
Giampaolo PazziniPeggiore in campo
5.0
Non è il mattatore visto nei preliminari di Champions.
Antonio Cassano
6.5
Lampi di fantasia e il rigore dell’1-0 insaccato. Non è ancora in forma smagliante.
• Sostituzioni
Vladimir Koman
6.0
Entra e fa il suo senza mettersi particolarmente in mostra ma arginando bene soprattutto Foggia.