www.LaLazioSiamoNoi.itAlla scoperta di Marco Carnesecchi. Il portiere di proprietà dell'Atalanta, considerando l'interesse della Lazio nei suoi confronti, è finito al centro delle conversazioni dei tifosi biancocelesti, che si stanno chiedendo se l'acquisto del classe 2000 sia effettivamente quello giusto per sostituire Strakosha e dar vita a un nuovo ciclo per quanto riguarda la porta. Per rispondere la domanda occorre leggere le statistiche, di certo i numeri collezionati in carriera. Ma anche provare a conoscerlo meglio tramite i racconti di chi ha avuto modo di guardarlo da vicino. È il caso di Matteo Lucchini, allenatore di Marco per tre anni quando giocava con i Pulcini del Bellariva, società riminese in cui baby Carnesecchi diede i primi calci al pallone. O indossò il primo paio di guanti. "Per me è un orgoglio, anche se l'ho allenato in un'età in cui era giovanissimo. Fatico a dire che già allora avrei immaginato un salto di questo tipo. Tuttavia, si vedeva quando andava in porta avesse qualcosa in più degli altri. E quando stava fuori, si notavano le qualità", inizia così l'intervista al tecnico, intervenuto ai nostri microfoni.
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