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In casa Lazio ci si lecca le ferite e ci si interroga dopo i disastri di Massa che hanno arrestato la corsa al secondo posto della squadra di Pioli. Dice che la notte porta consiglio, ma in casa Lazio la rabbia e' montata a dismisura. Se a caldo si poteva pensare al nervosismo del momento, a freddo la sensazione dell'intera tifoseria di aver subito una rapina ha tracimato. Impietose le immagini che smentiscono tutte le decisioni dell'arbitro Massa, dalla prima espulsione alla seconda in cui Icardi, gia' ammonito, ha simulato in modo evidente, fino al fuorigioco inesistente fischiato a Candreva lanciato a rete, con il guardalinee la', a due metri, perfettamente allineato. A mente fredda la sensazione di non poter commentare una partita e' ancora piu' forte: perche' non c'e' stata nessuna partita, perche' undici conto nove non e' una partita di calcio. A mente fredda i tifosi laziali non si capacitano di come sia possibile mandare un ragazzo allo sbaraglio per una partita cosi' delicata e il miglior arbitro europeo, Rizzoli, a dirigere Chievo-Hellas, poco piu' di un'amichevole considerando la classifica.
Ora Pioli dovra' preparare la sfida delicatissima contro la Samp senza i due squalificati e con particolare atenzioni ai referti dello staff medico: oggi chi ha giocato contro l'Inter ha svolto una semplice seduta di scarico ma domani ci saranno controlli per Biglia, Cataldi, Lulic e Novaretti, e anche dall'esito di tali visite dipendera' il futuro immediato della Lazio.
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