www.ilmessaggero.it
di Emiliano Bernardini
Glielo aveva promesso: se segno ti dedico il gol. E così è stato. E’ il minuto numero 16 quando Lulic di testa serve Candreva che s’invola verso Mirante e di destro sigla la terza rete laziale. Ogni promessa è un debito e così si tira su la maglia mostrando la dedica Per te Bianca, poi i baci alla telecamera. La piccola Bianca, figlia del numero 87 laziale, è a casa e segue papà alla tv insieme ai nonni. Prima la dedica poi l’urlo. Ha tanta rabbia dentro Candreva che sfoga così. Domenica aveva già tirato fuori tutta la sua voglia di spaccare il mondo dopo l’esclusione contro la Juventus, ma non era andata bene, anzi. Quella voglia aveva finito per imprigionarlo in dribbling e tiri senza successo. Qualche critica nei gironi scorsi perché il voler risolvere da solo la gara contro il Chievo aveva portato ad un pareggio che fa ancora rabbia.
LEADER
Ma nella notte dell’Olimpico si è messo al servizio della squadra correndo per due e sfornando cross a ripetizione. Ha capito il momento Antonio e ha trasformato tutta la sua rabbia in cattiveria agonistica. Perfetta la catena con Basta sull’out di destra. Ottima l’intesa con Anderson, i due si sono cercati molto stavolta. E se il brasiliano incappa in un’altra serata opaca, Antonio prende la Lazio per mano lasciandola al secondo posto in classifica. Quella a Mirante è l’ottava perla stagionale, il suo record di sempre, stabilito la scorsa stagione, è distante solo 4 reti. Prossimo obiettivo, domenica, l’Atalanta dell’ex tecnico Reja.
Vai al forum
