Olimpico, cuore Lazio. L'invasione dei 150 mila

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Dopo il record con l'Empoli, l’Olimpico si riempie ancora. La squadra di Pioli ha riconquistato il proprio popolo

Venghino signori venghino. Il problema, però, è che i posti disponibili già cominciano a scarseggiare. Pazzesco, a pensarci bene: l’anno scorso contestazioni e stadio vuoto per diverse partite, ora l’amore che più amore non si può e Olimpico da 150.000 persone in tre partite. C’entrano i risultati? Sicuramente, perché lottare per il secondo posto che vale l’accesso ai gironi della prossima Champions fa la differenza. Però c’entra anche un rinnovato senso di lazialità che ha portato anche a un parziale oscuramento dei fischi nei confronti del presidente Lotito. E lo spettacolo dei primi 50.000 visti con l’Empoli ha lasciato a bocca aperta praticamente tutti: dai giocatori a Pioli, fino agli stessi spettatori presenti.

BIS CON MAGLIA - Emozioni biancocelesti purissime, tra inni, cori, bandiere e Battisti cantato a squarciagola. E, checché se ne dica, di pomeriggio col sole è sempre tutta un’altra storia rispetto alle notturne. E ora? Nulla è finito, anzi. Perché per il Chievo la Lazio ha preparato il “maglia- day”, il giorno in cui tutti sono chiamati a vestire una maglietta ufficiale della Lazio. E quando siamo arrivati a quattro giorni dalla partita, si può già mettere in conto la seconda puntata della serie dei 50.000, per un primo record (quello stabilito con l’Empoli) già a serio rischio. Il totale, quindi, salirà a 100.000 per le ultime due gare della Lazio all’Olimpico. Infine, tra una settimana, la possibilità della tripletta. Se con il Parma, nel turno infrasettimanale di mercoledì prossimo, la risposta sarà più o meno la stessa, significherà cha la Lazio è passata dal buio alla luce vera nel giro di pochi mesi. Possibile che la somma arrivi a 150.000 spettatori per tre partite interne consecutive? Sì, e se non è amore questo... Forse l’incognita è legata proprio alla gara di mercoledì prossimo, perché il turno infrasettimanale e serale può togliere una quota di pubblico. Ma in generale siamo davanti a un fenomeno assoluto.