Corriere dello Sport
Juve e Lazio notte show di Alberto Polverosi
Se la Lazio stasera vince a Torino va a 9 punti dalla Juve, riapre non una porta, non uno sportello, ma una finestrina sul campionato e da lì si affaccia a guardare cosa può accadere nelle successive 7 giornate. Nove punti dalla Juve con la nona vittoria consecutiva, quella davvero speciale per almeno 3 motivi. Uno: la Juve è campione d’Italia ed oggi ha 12 punti di vantaggio. Due: lo Juventus Stadium è una roccaforte e chi l’ha espugnato per ultimo, poi ha pagato dazio (la Fiorentina). Tre: la Lazio non batte la Juve da 20 partite.
Ma se davvero la Lazio riuscisse a realizzare l’impresa della sua stagione, oltre a sentirsi più forte e più convinta, potrebbe farsi aiutare da un calendario che non è semplice per la Juventus. Un po’ perché avrà, lo speriamo tutti, almeno tre partite in più da giocare, e saranno tre partite mica leggere (il ritorno col Monaco, dopo la vittoria per 1-0 dell’andata, e le eventuali due semifinali di Champions League), e un po’ perché le sue avversarie in campionato valgono di più, almeno in teoria, di quelle della Lazio.
Alla prossima giornata, tanto per dare un’idea, si giocano Lazio-Chievo e Torino-Juve, a quella successiva Juventus-Fiorentina e Lazio-Parma, poi Sampdoria-Juve e Atalanta-Lazio. Massimiliano Allegri incontrerà tre squadre in corsa per l’Europa (compreso il derby), Stefano Pioli tre squadre in corsa per la salvezza, di cui una già retrocessa e le altre due quasi salve.
Se la Juve perde contro la Lazio, gli avvertimenti di Allegri risuoneranno come cattivi rimpianti e pessimi presagi nella testa degli juventini. Prima di Parma era teso, dopo Parma imbufalito: quei 3 punti avrebbero dato una mazzata anche a una squadra in piena forma come la Lazio.
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