www.gazzetta.it
I biancocelesti vanno a segno con Mauri, Klose, Candreva e Felipe Anderson, e superano in classifica la Roma, fermata sul pareggio dal Torino. Espulso Novaretti. Distorsione al ginocchio sinistro per De Vrij, frattura di una costola per ParoloSotto la spinta dei 50mila dell’Olimpico sale ancora la Lazio. Contro l’Empoli arriva l’ottava vittoria di fila (eguagliati i record dei tempi di Maestrelli e di Delio Rossi) che consente il sorpasso sulla Roma per agganciare il secondo posto. Tutto l’attacco firma il successo sui toscani: apre Mauri dopo appena 4 minuti, poi Klose e Candreva prima dell’intervallo, chiude il solito sigillo di Felipe Anderson. Non ha scampo l’Empoli, che prova in tutti i modi a reggere un confronto, partito subito in salita. Pesante però in casa Lazio il bilancio degli infortuni: distorsione al ginocchio sinistro per De Vrij, frattura di una costola per Parolo.
TRIS MICIDIALE — Nella Lazio, Pioli torna al 4-2-3-1. Difesa in emergenza. Squalificati Basta e Mauricio, ancora out Radu. Spazio a Cavanda, Cana e Lulic, che torna titolare dopo più di tre mesi (ultima gara dal 1’, il 5 gennaio contro la Sampdoria, quando si è infortunato) anche nella scia del gol di Napoli che ha dato la finale di Coppa Italia. Tra i pali, Berisha rileva Marchetti (frattura del setto nasale). In avanti confermato Klose, alle spalle del tedesco il tris di trequartisti con Candreva, Mauri e Felipe Anderson. Nell’Empoli, Sarri (squalificato, in panchina c’è Calzona), rispetto alla formazione sconfitta a Torino contro la Juventus, inserisce Tonelli al posto di Barba al centro della retroguardia. Avvio frenetico dei toscani che provano a sorprendere i difensori laziali. Ma al primo vero affondo passa la squadra di Pioli. Al 4’, scatta sulla destra in profondità Cavanda, cross per l’incornata vincente di Mauri. Nono gol in campionato per il capitano. L’Empoli prova a riorganizzarsi col suo gioco molto manovrato a metà campo.
PERICOLOSITA' — Al 15’ è ancora la Lazio a rendersi pericolosa: dai 25 metri Candreva impegna Sepe. Gara a ritmi molto contenuti. I biancocelesti faticano a produrre le proprie consuete accelerazioni: la squadra di Sarri è molto attenta in mediana, sempre pronta a rilanciare l’azione. Al 31’ sbuca però ancora Cavanda sulla corsia destra, questa volta da posizione meno avanzata calibra il cross per il centro area dove il colpo di testa di Klose firma il raddoppio della Lazio. Olimpico in festa. Il bomber tedesco festeggia la sua decima rete in campionato. L’Empoli risente del doppio svantaggio, ma al 38’ potrebbe riaprire la gara se Pucciarelli non si facesse anticipare da Berisha in uscita. Subito dopo altra tegola per la difesa della Lazio: colpo al ginocchio per De Vrij, che deve uscire e viene sostituito da Novaretti. Al 44’ arriva il tris della formazione di Pioli: staffilata di Candreva dai 30 metri che beffa Sepe. Al 45’ ancora a segno la Lazio con un cucchiaio Mauri: il gol viene però annullato per fuorigioco.
DOMINIO BIANCOCELESTE — Dopo l’intervallo, l’Empoli presenta Zielinski al posto di Croce. All’ 8’ poker della Lazio: con Felipe Anderson, lesto a ribattere in rete un suo tiro respinto da Sepe. Decima rete per il brasiliano. All’11’ lampo dell’Empoli con una punizione dalla distanza di Maccarone sventata da Berisha. Al 13’ secondo cartellino giallo per Novaretti che viene espulso. Pioli ricompatta la difesa con l’ingresso di Ciani in sostituzione di Klose, che era stato ammonito poco prima. Smaltito qualche attimo di tensione, la Lazio riprende a controllare il gioco. Anche se l’Empoli prova a infilarsi in avanti: al 23’ Berisha si salva di piede su Saponara. Al 34’ si infortuna Parolo, che viene avvicendato da Cataldi. Empoli volenteroso sino alla fine per cercare il gol. Ma la Lazio non abbassa la guardia e si gode il trionfo finale dell’Olimpico in festa per il secondo posto strappato alla Roma.
Nicola Berardino
Vai al forum
