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LATINA - È una Lazio tutto cuore quella che centra il quarto successo consecutivo a Latina. Un’ora di gioco in inferiorità numerica non basta per domare l’undici di Inzaghi, che torna a Roma coi tre punti in tasca, nonostante un arbitraggio discutibile. Partita iniziata da pochi minuti, il direttore di gara vede un’irregolarità nell’intervento di Oikonomidis su Capanna e decide per il rosso diretto nei confronti dell’australiano. La partita si incattivisce e pare sfuggire di mano al fischietto campano, ma la Lazio non si deconcentra e agguanta la vittoria grazie una magia di Murgia. La rincorsa alla vetta prosegue, grazie anche al pareggio esterno del Bari.
PRIMO TEMPO – Partita maschia, ritmi blandi. Le polemiche prevalgono sulle occasioni da gol. All’11’ l’episodio che caratterizza le sorti del match: contrasto a metà campo Oikonomidis-Capanna, l'arbitro valuta per l’espulsione del numero 11 australiano. Biancocelesti in inferiorità numerica e partita che stenta a decollare. Al 33' i pontini cestinano una ghiotta chance: il destro di Befani, da pochi passi, si perde di poco a lato alla destra di Guerrieri. Latina più propositivo, ma le incursioni offensive dei padroni di casa si infrangono sul muro difensivo biancoceleste. Palombi e Fiore lottano lì davanti, ma il primo tempo si chiude a reti inviolate.
SECONDO TEMPO – Alla ripresa Inzaghi richiama Fiore e Rokavec per inserire Rossi e Borecki. Nerazzurri pericolosissimi al minuto 55: imbucata centrale sul quale Wolski non ci arriva di un niente. Sul ribaltamento di fronte è l’undici di Inzaghi a mettere la freccia grazie a un sontuoso Alessandro Murgia. Il numero 10 inchioda il pallone sull’out di sinistra, evita un avversario, e da posizione defilata fa esplodere il destro che batte Mazzoleni. Dieci minuti dopo è ancora il fantasista biancoceleste a rendersi protagonista: Palombi elude l’intervento di due avversari vede un corridoio per Murgia, che a tu per tu con Mazzoleni fallisce il raddoppio. La reazione del Latina è timida e indolore, e al 77’ si ristabilisce la parità numerica: Shahinas abbandona anzitempo il terreno di gioco per doppia ammonizione. I pontini non demordono e ci provano prima con Sbordone (subentrato a Befani) e poi con Criscuolo. Il fortino biancoceleste tiene, Inzaghi può godersi la quarta vittoria di fila.
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