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Il tecnico biancoceleste alla vigilia della semifinale di Coppa Italia: "Stiamo bene, è un momento decisivo tra coppa e campionato: il pubblico ci dia la spinta in più".Ci hanno provato anche i giocatori della Lazio a chiamare i tifosi all'Olimpico per la sfida di domani sera, ma i risultati non sono ancora quelli sperati: la prevendita è fiacca e ferma a poco più di 20mila biglietti. Stefano Pioli, allora, ci mette il carico: "I miei giocatori hanno ragione, come spesso accade: abbiamo bisogno dei nostri tifosi, sia domani sera che contro la Fiorentina (lunedì, ndr). È un momento decisivo: con i tifosi siamo più forti, lo stadio pieno ci può dare la spinta in più. E i giocatori lo meritano".
MORALE ALTO — La Lazio arriva alle semifinali di Coppa Italia nelle condizioni migliori: "Stiamo bene, e vincere fa bene al morale, alla fiducia, alla consapevolezza. Ma sappiamo che è una partita difficile e abbiamo rispetto dell'avversario, costruito per vincere il campionato, detentore del trofeo e che in campionato ci ha battuti dopo un episodio. Però siamo consapevoli che ce la vogliamo giocare. Sappiamo che è solo il primo tempo, vogliamo approcciare bene, giocare secondo la nostra mentalità e i nostri dettami di gioco".
SUPER FELIPE — Domani, probabilmente, toccherà ancora a Felipe Anderson, a Reggio Emilia imprendibile per l'ennesima volta: "Può migliorare perché stiamo parlando di un ragazzo che non ha ancora completato la sua maturazione, anche se è cresciuto tanto nella continuità - ammette Pioli -. Può continuare così, può essere ancora più determinante". Non ci saranno, invece, Mauri e Marchetti, usciti malconci dal Mapei Stadium.
FUTURO — Pioli, come è giusto che sia, pensa alla Coppa Italia, ma il pareggio della Roma di ieri dice che la Lazio è a sei punti dal secondo posto: "Dobbiamo pensare a fare più punti possibili: ce ne sono tanti, alla fine vedremo dove saremo arrivati". In caso di qualificazione all'Europa, il rinnovo del contratto sarebbe automatico: "Ma il mio primo e unico pensiero è essere concentrato per il raggiungimento degli obiettivi. Vogliamo finire la stagione il 7 giugno (giorno della finale di Coppa Italia, ndr), e per questo domani vogliamo il risultato, oltre alla prestazione".
Marco Calabresi
