Ci siamo, è ora.
Metto sul canale giusto della TV quando la regia sky sta inquadrando i Nostri, tutti belli in fila, che si accingono a salire le scalette per scendere in campo, ed è cosa carina vedere Cana che dà un buffetto/carezza sulla nuca ad ognuno, tipo incoraggiamento da fratello maggiore ai fratellini.
Inquadratura dello stadio con bella sciarpata biancoazzurra sugli spalti.
I Nostri, come i bimbi tenuti per mano dai Palermitani, indossano la maglia casalinga nuova, quella con la fascia orizzontale con l’aquila stilizzata, fascia oriozzontale che farebbe sembrare grassottello chiunque, ma non i Nostri, troppo belli ed eleganti per definizione ( e per amore, quello mio, da tifosa).
A pranzo mi sono cucinata gli gnocchi con il ragù, il tutto assai buono e fatto con le mie manine d’oro. Lo so, non ci azzecca alcunchè con il Palermo o più in generale la Sicilia, ma mi annoiavo e così mi sono messa a giocare con patate e farina … Solo che mo’ ho la cucina un po’ infarinata. Vabbè, ci penserò, prima o poi.
Cavanda ha ormai solo piccoli tratti di treccine bionde, si sta da tempo facendo ricrescere il suo colore naturale, si vede che da quando è arrivato Basta, si è sentito esonerato dall’obbligo di garantire almeno un biondo, più o meno naturale, in squadra.
Punizione per la Lazio da un punto interessante del campo, servirebbe Almeyda, che però non c’è.
Tra i giocatori del Palermo c’è un tal Barreto, (che non c’entra nulla con Marino Barreto jr. -
pittore ti voglio parlare mentre dipingi un altare) che indossa sul capo un cerchietto fermacapelli che mi ricorda quelli che mi mettevano in testa da ragazzina, solo che i miei erano o di velluto o di roselline di panno lenci, insomma tutt’altra eleganza, manco a dirlo.
Bella azione dei Nostri ragazzi, ma dice che c’era un fuorigioco.
Bella azione pure del Palermo, sto ragazzo, Dybala pare forte davvero. Per fortuna Marchetti para.
Steso in area Parolo, agganciato al braccio, sarebbe rigore ma non ce lo danno.
A seguire steso Mauri, fuori area, punizione, ma niente da fare.
Candreva corre corre, arriva in area, ma, as quasi usual, non guarda se ci sono compagni nei pressi e meglio piazzati – e nella specie ce ne sarebbero un paio – e tira. Fuori, as quasi usual.
Tra i giocatori del Palermo c’è pure tal Morganella, brutto, ma brutto, aiutateme a dì brutto, porello. Anzi no, non porello perché è particolarmente brutto perché ci si è conciato da solo, pare uscito da un documentario di approfondimento sulle sette sataniche del nord america. Roba che se lo incontro sotto casa per non sbagliare mi metto a strillare
“aiuto”.Azioni alternate, un po’ nostre, un po’ loro. Bella partita, insomma.
Angolo per noi, tirato assai bene da Biglia – per inciso, da un po’ di termpo pare che ci siamo imparati a tirare i corner e chi deve aspettare in area ci si fa trovare - , bel tiro di Mauricio, fuori di poco.
Tal Quaison contrasta male (nel senso che gli fa male) Radu e si cucca un giallo.
Cavanda oggi si sente un po’ tuttologo, ed azzarda pure qualche incursione in attacco.
Ahinoi Mauricio sbaglia e così Dybala segna. Ahò, capita.
0 a 1. Fanxulo.
Poco dopo quasi ci riprova e per fortuna tira alto.
Ma i Nostri provano a reagire subito, si vede. Dai, daje.
Insistono, con varie e svariate incursioni nell’area avversaria, e così Mauri je la fa e la butta dentro!
1 a 1.
Dai, daje.
Il nuovo schema di gioco del Palermo da qualche minuto è
“buttare giù Mauri”.Candreva si smarca dai soliti due o tre avversari che lo circondano, ma tira forte ed alto, tanto per cambiare senza guardare se ci siano suoi compagni nei pressi. Però ad onor del vero dopo un po’ fa anche una serie di cross da destra e così lo perdono.
Azione in attacco dei Palermitani, parata di Marchetti ed a seguire salvataggi vari di De Vrij e compagni di difesa.
Fallaccio di Quaison su Klose. Quando lo buttano fuori è sempre troppo tardi.
Angolo per il Palermo, primo piano sul suddetto Quaison ed un suo compare che cercano di infastidire Marchetti, che alla fine si scoccia, li spinge un po’, e para.
Fine primo tempo.
Caffè.
Mi metto a togliere un po’ di farina dalla spianatoia, insomma a cercare di mettere un po’ in ordine.
Butto un’occhiata fuori, sul balconcino, cielo grigioletto schifosello, neanche i colori dei miei ciclamini, azalee, roselline, riscono a contrastare più di tanto sto grigio tristanzuolo.
Secondo tempo. Si riprende.
Bella azione, tipo duetto, di Klose e Mauri, uffa. Belli davvero però.
A seguire altre azioni dei Nostri, piacevole sensazione di una loro voglia di fare, e soprattutto di vincere, del resto anche nella mini intervista di fine primo tempo Cataldi ha detto “
segneremo per vincere nel secondo tempo”.Ma pure i Palermitani non scherzano per voglia di fare, due o tre in particolare sembrano davvero pericolosi. Il che, come dicevo, rende la partita bella e combattuta.
Giallo per un palermitano per un fallaccio su Cataldi.
Esce Biglia entra Ledesma. Mi chiedo perché, un po’ mi secca.
Giallo per Radu per falletto su un palermitano.
Giallo per Mauricio per un fallettino su un altro avversario.
Una specie di cross di Candreva che finisce in calcio d’angolo; tirato bene, tiro dall’area, respinto dal portiere. Idem pochissimo dopo.
Lazaar crolla a terra di botto, solo solo, forse si è autostirato. Male cane, porello. Io anni fa mi sono auto stirata un gemello, da seduta (ahò mica è da tutti, ve’? che classe, eh?): assicuro, un male cane.
Ecco, queste mie poche parole di solidarietà verso l’avversario infortunato, così che nessuno possa lamentarsi sul fatto che io possa essere poco sportiva. Che, se poco sportiva lo ero davvero, magari mi veniva in mente una cosa tipo “
non poteva succedere ad inizio partita ? “.
Tacco stupendo di Mauri per Candreva, che cavalca verso l’area avversaria e tira. Ma no.
Il Co-sky dice che Mauri è il migliore in campo: concordo.
Altra bella azione dei Nostri, Klose tira fuori di poco.
Radu guarda Morganella, quello brutto brutto, e questo casca da solo, laddove sarebbe stato del tutto lecito attendersi il contrario.
Esce Klose, entra Keita.
Esce Quaison, entra Belotti, pettinato precisino con scriminatura laterale, precisa pure lei, tipo Carlo d’Inghilterra.
In area Mauri e Keita, che tira fuori di pochissimo.
Candreva ari-tira, parata.
Insisti, insisti alla fine riesce a buttarla dentro, con un goal fantastico da tiro angolato e sotto l’incrocio dei pali.
2 a 1 per Noi.
Ahò, però s’era capito che Antonio stava in fissa che oggi doveva segnare. Solo che manco riesce ad esultare come si deve, dà una ginocchiata contro la vetrata sotto la curva e si fa male. Prova a rientrare ma non je la fa.
Esce, entra Onazi.
Sto contenta, mi concedo una mini pausa dallo schermo della tv e scatto qualche macro a degli anemoni che ho comparato ieri mattina dal fioraio del mercato: avevo una gran voglia di avere in casa fiori recisi, di sensazione di primavera.
Sei minuti di recupero.
Il tizio col cerchietto si cucca un giallo per aver steso Radu.
Tal Rispoli (no, non quello che diceva “
ma che belle parole”) stende Keita che se ne stava andando verso l’area del Palermo, e si becca un giallo.
Il ragazzo col cerchietto batte un record – uno dei pochi non detenuti dalla squadra di oltre Tevere - ed in pochissimi minuti e si cucca un altro giallo che così diventa rosso. Il che non ha niente a che vedere con le leggi della “cromatica”, ma che nel calcio succede.
Pochi secondi ancora di gioco.
E’ finita!
Abbiamo vinto.
E bene, in una partita davvero bella, emozionante, contro un ottimo e divertente avversario, e così il successo è ancora più gradito.
Così come è emozionante vedere gli abbracci di Pioli ai suoi, che sono anche Nostri, se li va a cercare uno per uno, come fa sempre alla fine di ogni bella partita.
Nella breve intervista finale Mauri svela il segreto del proprio rendimento dando il merito alla bravura dei compagni che lo fanno giocare bene, ed alla serenità e l’appoggio che gli danno la sua famiglia e la moglie.
Grande Stefano.
Grandi e belli e bravi tutti. Grazie!
Forza Lazio mia bella!
