Autore Topic: "Siamo davvero forti"  (Letto 504 volte)

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"Siamo davvero forti"
« : Lunedì 23 Febbraio 2015, 11:13:34 »
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Candreva felice per il secondo successo consecutivo. Esulta e si fa male: "Che comica". Ma è solo una botta

di Daniele Palizzotto

Antonio Candreva è tornato. Prima il rigore decisivo al Friuli, poi un gol fantastico per abbattere la resistenza dell'ottimo Palermo. Sei punti regalati alla Lazio in otto giorni, come ai vecchi tempi. Come la scorsa stagione, quando la squadra biancoceleste si aggrappava ogni domenica al centrocampista romano per scacciare una crisi senza fine. E come nei primi mesi dell'attuale campionato, quando il ragazzo di Tor de' Cenci magari non segnava come lo scorso anno (addirittura 12 gol in serie A, nessun centrocampista aveva fatto tanto con la maglia della Lazio), ma sfornava assist a ripetizione, ben dieci nelle prime undici giornate.

Candreva ora è felice. Tanto felice da rischiare addirittura un brutto infortunio nella corsa sotto la curva Nord, esultanza senza freno per un gol da campione. Una piastra di cemento scivolosa, una brutta botta contro la rete di recinzione, tanto forte da costringerlo, pochi minuti dopo, ad abbandonare il campo, sostituito da Onazi. «È stata una comica», ha ammesso Candreva, per fortuna con il sorriso sulle labbra: l'infortunio non è grave, domenica prossima, nella dura trasferta nella tana del Sassuolo, il romano sarà al suo posto, nel tridente offensivo.

«Questa squadra merita tanti complimenti per il gioco e i risultati ottenuti - ha dichiarato il romano ai microfoni della radio ufficiale biancoceleste - Siamo davvero forti. Anche col Palermo non abbiamo mollato nulla. Lo scambio con Parolo sul gol? Non era uno schema, l'ho visto libero e l'ho servito, lui mi ha restituito la palla e poi sono stato fortunato a metterla lì, sotto l'incrocio. È stata un'emozione incredibile, segnare mi mancava, ma l'importante è fare bene per la squadra e ci sono riuscito. I tifosi si aspettano tanto da Candreva? È giusto, anche io pretendo molto da me stesso. Dopo l'infortunio ho avuto bisogno di tempo per tornare ai livelli del passato, col Palermo abbiamo ottenuto una vittoria importante per dare continuità ai risultati».

Candreva sorride e non vuole più fermarsi. «Ora ci aspetta un'altra trasferta difficile, dobbiamo prepararla al meglio». Perché il terzo posto è lì, distante solo due punti, anche se il Napoli - favorito d'obbligo per un posto in Champions - deve ancora giocare la partita settimanale, oggi alle 19 contro il Sassuolo. La Lazio però deve crederci. Perché il nuovo progetto targato Pioli è cominciato solo pochi mesi fa, ma le ambizioni della società («Entro due o tre anni vogliamo lottare per lo scudetto», ha dichiarato il direttore sportivo Tare in settimana) e soprattutto dei giocatori sono note da tempo. «Quest'anno abbiamo una squadra forte - ha spiegato Candreva - siamo tutti titolari. Un club come il nostro deve puntare in alto. E io voglio esultare con questa maglia fino al 2019 (anno in cui scade l'attuale contratto, ndr) e magari anche dopo». Candreva è felice, la Lazio sogna.

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