Autore Topic: I nostri giovani e il loro futuro nella nostra rosa  (Letto 620 volte)

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Offline Fabio70rm

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I nostri giovani e il loro futuro nella nostra rosa
« : Domenica 15 Febbraio 2015, 11:54:52 »
E' difficile in questo periodo, ma cerco di riportare l'attenzione sul campo di gioco e sulla nostra rosa.

Stiamo vivendo, a mio modesto parere, un cambiamento generazionale importante.

L'era dei Klose, Mauri, Ledesma, Konko, Biava, Dias etc. sta finendo.

Sono arrivati e arriveranno dei giovani molto interessanti.

Anderson, Onazi, Perea, Cavanda, Cataldi, De Vrij, Keita, e da riprendere in serie B e valutare Filippini, Minala, Crecco, in arrivo dall'estero Hoedt e Morrison.

Si prospetta una squadra giovane, di corsa, sbarazzina, aggressiva.

In questo senso vedo l'esperienza Pioliana come una tappa di crescita importante.

Quando abbiamo assistito alla striscia di risultati positivi che ci hanno portato al terzo posto, prima del crollo post derby, erano titolari fissi o quasi Anderson, De Vrij, Cavanda, Djordjevic, Parolo, Biglia.

Gente ben diversa come tipo di gioco da Ledesma, Dias, Biava, Mauri, Klose, Konko.

E' evidente che se vuoi fare un gioco aggressivo, spumeggiante, "europeo", fatto di corsa, contrasto fisico, pressing, devi dotarti di gente in grado di farlo. Quindi niente sudamericani, gli unici due presenti sono Anderson e Biglia, che sembrano come corsa e sagacia tecnico/tattica più gente proveniente dall'Olanda o dalla Premier.

Non a caso della "vecchia guardia" è sopravvissuto il solo Mauri, che con una saggezza inaspettata dirigeva la banda scalmanata di baby.

Il futuro, a mio parere, non può che passare per il definitivo addio a tutta la vecchia guardia, nessuno o quasi escluso.

Io per esempio mi guarderei molto dal rinnovare a Klose, forse il caso più emblematico; a meno che il tedesco accetti di starsene in panchina zitto e buono, e magari essere impiegato dieci/venti minuti ogni tanto e solo quando serve.

Serviranno però due passaggi importanti, per completare questa rivoluzione copernicana:

1) trovare chi ti segna sempre e comunque, quindi un giocatore, attaccante o trequartista o chi vi pare, che assicuri un flusso regolare di goal, che ti segni nella partita in trasferta contro la provinciale fastidiosa affrontanta con tanti infortunati e ti raddrizzi o ti svolti la partita. Non solo quindi una tripletta quando vinci 4-0, o un goal importante nel derby o contro una grande (o presunta tale), perchè in quelle partite è facile mantenere la concentrazione; ma il grande giocatore lo vedi a Sassuolo, ad Empoli, a Cesena, a Siena, a Catania dove, quando manca la prestazione collettiva, tira fuori il colpo dal cilindro e pareggi o vinci una partita che si mette o rischia di mettersi malissimo.

2) un allenatore più continuo nei risultati, più duttile tatticamente, più sagace nell'interpretare e gestire i segnali della partita in corso, più abile nel leggere mosse e contromosse dell'avversario. Attualmente Pioli denota alcune mancanze che temo non possano fargli assumere questo ruolo. Innegabile però che il suo calcio messo in evidenza con la rosa a posto sia uno dei più belli visti ultimamente, da molto, molto tempo.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!