corriere dello sport/lazialita'
inviato a formello – L’aveva detto martedì: «Inizierò a studiare l’italiano». Detto, fatto. La prima lezione l’ha svolta ieri, la notizia è certificata dalla foto pubblicata su Facebook. Wesley Hoedt s’è fatto immortalare di fronte ad un libro di italiano e al suo computer. Ha scritto in italiano sul suo profilo, ha commesso qualche errore, ma è giustificabile. Il messaggio, corretto, è stato questo: «Oggi ho avuto la mia prima lezione di italiano. E’ andata bene, ma era più difficile di un allenamento di calcio pesante!». E’ stata dura, ha superato il primo ostacolo. Hoedt ci ha scherzato su, la lezione di italiano l’ha paragonata ad una seduta di lavoro pesante. Vuole bruciare i tempi, vuole arrivare pronto a Roma. La lingua è fondamentale per vivere un ambientamento veloce e semplice. E’ pur vero che il centrale troverà nella Lazio due connazionali: De Vrij e Braafheid. Lo aiuteranno, gli staranno accanto. Hoedt ha già firmato per il club biancoceleste, sarà a Roma da luglio, si unirà ai futuri compagni in ritiro. In Italia crescerà, lo sa anche lui. Le lezioni di italiano gli serviranno, le lezioni tattiche le svolgerà in campo. Hoedt ha chiesto l’Europa ai biancocelesti, sogna di giocare la Champions. E’ giovane, vuole imporsi. Ha detto no al rinnovo con l’Az Alkmaar per sbarcare in Italia. Morrison ha chiamato Pogba per informarsi sulla serie A, Hoedt inizia a masticare l’italiano. Hanno voglia di Lazio, non possono frequentare Formello perché sono ancora sotto contratto con il West Ham e con l’Az Alkmaar. La Lazio ha provato a liberarli, sperava di poterli fare ambientare sin da subito. Non è stato possibile, accadrà da luglio in poi.
d.r.
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