Corriere dello Sport
Mauricio «la Lazio e’ un sogno»
Il brasiliano ha le idee chiare: «Spero di seguire le orme
di André Dias. Thiago Silva e David Luiz i miei modelli»
«Sono un difensore forte nel gioco aereo e molto veloce Sono anche pronto a giocare subito»di Fabrizio Patania
INVIATO A FORMELLO
E’ nato e cresciuto a San Paolo del Brasile. André Dias è uno dei suoi modelli. Viene per raccoglierne l’eredità alla Lazio. Altre analogie. Come l’ex capitano del San Paolo, è stato acquistato da Lotito a gennaio. E costerà gli stessi soldi: 2,6 milioni di euro la cifra stabilita per il riscatto obbligatorio dallo Sporting Lisbona. Mauricio, un altro Atleta di Cristo, a Formello s’è presentato così. «Ringrazio Dio, il presidente Lotito, il direttore sportivo e il tecnico che hanno scommesso su di me. Sognavo già da bambino di giocare nel campionato italiano. Ho un carattere da vincente, spero un giorno di poter vincere con la Lazio. E’ la realizzazione di un sogno. Ringrazio anche il mio procuratore per la fiducia che ha sempre riposto nei miei confronti».
Inserimento. Classe ‘88, la sua carriera ha preso una piega diversa quando si è trasferito in Portogallo. Nell’ultimo anno e mezzo ha giocato a tempo pieno. Era un titolare dello Sporting, in autunno s’è fatto apprezzare nel girone di Champions. «Mi aspetto di aiutare la squadra, sommando la mia esperienza a quella della Lazio. Spero di riuscire a vincere con questa squadra». Dovrà inserirsi in fretta. «Non ho parlato molto con Pioli. L’ho incontrato prima della conferenza di presentazione. Riprenderemo il discorso. Spero di adattarmi presto al campionato italiano». Il primo agosto, allo stadio Alvalade, aveva affrontato la Lazio in amichevole. «E’ una buona squadra. E ci sono grandi giocatori. Ho conosciuto Felipe Anderson in Brasile. Mauri, Ledesma, Klose, Biglia e gli altri. Tanti campioni. Le prime impressioni sono buone. Quando ci siamo incontrati con lo Sporting, le condizioni erano diverse. Si trattava di un’amichevole. Penso si possa fare molto per tentare di migliorare».
Caratteristiche. Entra in corsa e dovrà aiutare la squadra a rincorrere la Champions. «Ci aspettiamo e speriamo tutti di arrivare al terzo posto. La Lazio ha una tradizione, una grande storia. L’obiettivo è comune». Non ha paura del derby. «E’ una partita conosciuta in tutto il mondo. Già in Brasile ho giocato uno dei derby più sentiti tra Palmeiras e Corinthians. Spero di giocarlo e di vincerlo». S’è descritto così. «Sono un difensore forte nel gioco aereo, molto veloce. Mi adatto come terzino. Riesco ad aiutare l’attacco, sfruttando le mie capacità aeree a volte sono riuscito a segnare qualche gol. Ma prima bisogna difendere». Paragoni niente male. «Sono un centrale. Posso muovermi anche come terzino. Spero di poter fare quello che André Dias ha già fatto alla Lazio. Thiago Silva e David Luiz sono sempre stati i miei riferimenti, non solo perché brasiliani, ma perché sono grandi difensori. Spero di mettermi in gioco e arrivare a quei livelli». Alla Lazio con l’intenzione di lasciare il segno. «Considero il campionato italiano sugli stessi livelli di Spagna, Inghilterra e Germania. Avevo altre proposte, ho deciso per l’Italia. Sono molto felice. Spero di entrare nella storia del club».
Impatto. Mauricio ha preso il numero 33. «E’ quello in cui mi identifico dall’inizio della carriera». Il sogno della Lazio s’è concretizzato a metà della scorsa settimana. «Non ho ancora avuto l’opportunità di parlare con André Dias, ma l’ho sempre seguito nel campionato italiano. Leggevo su internet, alcune voci parlavano di un mio trasferimento, ma della Lazio ho saputo solo una settimana fa. Tutto si è concretizzato negli ultimi giorni». Transfer permettendo, si metterà subito a disposizione di Pioli. «Sono pronto fisicamente perché ho giocato a tempo pieno con lo Sporting e mi stavo allenando in Portogallo». E’ stato presentato con l’aquila sul petto. «La nuova maglia è molto bella, sono stato anche il primo a indossarla. Ho già incontrato qualche nuovo compagno di squadra, mercoledì abbiamo cenato insieme, mi avevano introdotto alla struttura che avrei trovato a Formello e oggi sono rimasto molto impressionato. Sono un giocatore che quando indossa una maglia fa di tutto per onorarla. Con la Lazio non sarà da meno». Alla radio ufficiale, ha raccontato un pezzo di vita privata. «Sono una persona tranquilla, mi piace stare a casa a vedere qualche film. E mi piace passeggiare con la mia ragazza. Roma è un posto ideale per farlo. Mi ricorda qualcosa di San Paolo, ma è certamente una città molto più bella. Il cibo? Mi piace la pasta, ho assaggiato la pizza. Sarà molto facile adattarmi a questa dieta. Insieme alla pasta abbiamo mangiato il churrasco». Spera di rientrare in tempo per Lazio-Milan. «Vediamo se il mister mi convocherà per sabato, voglio mettermi subito al lavoro». Benvenuto Mauricio.