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Cinque reti e quattro assist nelle ultime quattro partite per il brasiliano, che praticamente ha battuto la Sampdoria da solo. Preoccupano le condizioni dell'albanese e del bosniaco, usciti malconci dalla partita con i blucerchiati. Giorni decisivi per Hoedt, l'alternativa è Jemerson dell'Atletico Mineirodi MARCO ERCOLE
ROMA - Velocità, tecnica, potenza, assist e gol. Ha tutto, questo Felipe Anderson. Lontano parente del ragazzo timido, apatico, a tratti irritante, del primo anno in Italia. Ora probabilmente è l'uomo più importante della Lazio, sicuramente il più decisivo.
FELIPE ANDERSON DA URLO: 5 RETI E 4 ASSIST NELLE ULTIME 5 GARE - Contro la Samp ha praticamente vinto da solo, servendo due assist a Parolo e Djordjevic (dopo un'irresistibile cavalcata quello per il serbo) e realizzando una splendida rete. La quinta nelle ultime cinque partite (Coppa Italia compresa) a cui vanno aggiunti pure 4 assist vincenti. Con le sue 4 reti in serie A è il terzo miglior cannoniere della Lazio dopo Djordjevic (7) e Mauri (6); i 4 assist gli consentono di essere terzo anche in questa classifica dietro Lulic (6) e soprattutto il recordman Candreva a 10. Proprio con il romano, adesso, si giocherà un posto in vista nel derby. Salvo rivoluzioni tattiche (con relativo passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1), Felipe Anderson e Candreva si contenderanno un posto in attacco. Gli altri due infatti saranno occupati molto probabilmente da uno tra Klose e Djordjevic (favorito il tedesco) e il capitano Mauri, determinante per l'equilibrio della squadra.
CANA E LULIC A RISCHIO DERBY - Derby che però rischia di non vedere in campo Cana e Lulic, entrambi usciti malconci dalla partita con la Samp. Domani la squadra osserverà un giorno di riposo, ma i due si sottoporranno a controlli clinici in modo tale da capire l'entità dei due infortuni. L'albanese ha un problema muscolare, mentre il bosniaco ha un "trauma discorsivo al ginocchio". Insomma, domani sarà il giorno decisivo e Pioli, che spera di averli entrambi a disposizione, sta tuttavia studiando le alternative. Sicuramente desta maggiore allarme l'eventuale assenza di Cana, perché in difesa la Lazio ha gli uomini contati e in caso di forfait dell'albanese l'unica soluzione sarebbe quella vista ieri all'Olimpico: Radu centrale e Cavanda a sinistra. Diverso il discorso per Lulic, una cui assenza potrebbe però paradossalmente togliere dall'imbarazzo Pioli, ora che è rientrato anche Candreva.
GIORNI DECISIVI PER HOEDT, L'AZ: "RIFIUTATA PRIMA OFFERTA DELLA LAZIO" - Avrà comunque tempo per pensarci il tecnico biancoceleste, che intanto aspetta novità dal mercato. I prossimi saranno giorni decisivi per la trattativa per Hoedt dell'Az. Dopo la rottura tra giocatore e società olandese, arrivano ulteriori dichiarazioni da parte del dg del club di Alkmaar Earnest Stewart: "La Lazio ha fatto un'offerta che abbiamo respinto (700mila euro, ndr), è nostro pieno diritto. Hoedt non si è allenato con la prima squadra, non mi sembra una cosa così strana: non vuole rinnovare e vuole andarsene". Gioca a carte scoperte pure l'Az. Che però non può permettersi il rischio di lasciar partire a parametro zero il suo difensore. Ecco perché la sensazione è che alla fine venga trovato un punto di incontro per una cifra vicina al milione di euro, praticamente il doppio di quanto l'Az percepirebbe perdendo Hoedt a fine stagione in favore di un club non olandese. Avrà poco meno di una settimana di tempo per decidere la società di Alkmaar, dopodiché la Lazio virerà su altri obiettivi.
L'ALTERNATIVA ALL'OLANDESE È JEMERSON DELL'ATLETICO MINEIRO - Il piano B è rappresentato da Jemerson de Jesus Nascimento, per tutti semplicemente "Jemerson". È un difensore centrale ambidestro dell'Atletico Mineiro, la Lazio lo sta seguendo da qualche tempo e ha già sondato il terreno con il club brasiliano: per caratteristiche e situazione contrattuale (in scadenza a dicembre 2015) ricorda molto Hoedt. La Lazio tiene calda la pista in attesa di novità da Alkmaar. E se, come sembra, alla fine dovesse risolversi positivamente l'operazione per l'olandese non è escluso che il centrale brasiliano (non dotato di passaporto comunitario) possa tornare di moda in estate. Ha 22 anni e nel gennaio del 2013 è stato promosso in prima squadra: la consacrazione l'ha però ottenuta solo nell'ultima stagione, giocata da protagonista, con 22 presenze in campionato e, soprattutto, le vittoria della Recopa (equivalente sudamericana della Supercoppa europea) e della Copa do Brasil (la nostra Coppa Italia): "Per me - ha spiegato Jemerson in patria - è stato un anno meraviglioso. Nei primi mesi del 2014 ero solo uno sconosciuto che faceva parte della rosa, poi ho trovato il mio spazio. Ho avuto la fortuna di entrare in un contesto vincente, ma ci ho messo del mio a livello di grinta e tenacia. Spero di continuare a giocare e crescere". L'eventuale approdo Lazio, ora o in estate, glielo consentirebbe.
