Autore Topic: Milan-Lazio, Giroud ritrova Sarri  (Letto 362 volte)

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Milan-Lazio, Giroud ritrova Sarri
« : Lunedì 7 Febbraio 2022, 16:01:07 »
www.gazzetta.it



di Francesco Pietrella

Mercoledì sera a San Siro in Coppa Italia il francese del Milan sfida il tecnico della Lazio che lo allenò al Chelsea. Una stagione insieme con un trofeo continentale e qualche incomprensione...

Una volta Sarri l’ha usato come scudo. Immobile dietro Giroud, alto e grosso, due spalle così, 11 trofei e la nomea di "bomber comune". "Per alcuni contano i numeri, per Ciro no. La Francia ha vinto un mondiale con Olivier centravanti. In 7 partite non ha mai segnato". Con Maurizio sì però, decisivo in finale di Europa League nel 2019, nel 4-1 contro l’Arsenal, capocannoniere con 11 squilli in 14 partite. Mercoledì i due si ritroveranno da avversari in Coppa Italia, quarti di finale a San Siro. Giroud ha appena deciso il derby con una doppietta, Sarri ha vinto 3-0 a Firenze e non prende gol da quattro partite. En garde.

Vs Higuain --- Tra i due c’è un rapporto stretto, quasi di amicizia, iniziato con un’incomprensione. A gennaio 2019 il Chelsea prende Higuain e Giroud si stranisce. Bussa nell’ufficio del boss. “Mister, le posso parlare?”. Tipi schietti i due. “Perché è arrivato Gonzalo?”. “Perché è Gonzalo”. Trentasei gol a Napoli nel suo anno migliore. Il francese non molla. L’argentino gioca in campionato, lui in Europa League, e a fine anno il Chelsea vince il trofeo. “A volte non ho capito le scelte di Sarri, l’arrivo di Higuain è stato un duro colpo, ma ho sempre cercato di dimostrargli che aveva sbagliato”. Nessun rancore, anzi, perché a Maurizio piacciono i tipi alla Giroud. Quelli che “ora ti faccio vedere io”. Anni fa gli dissero che non avrebbe avuto un futuro in Ligue 1, poi l’ha vinta da protagonista con il Montpellier.

Lui e Pedro --- L’incomprensione è diventata stima. Fiducia reciproca. Sarri ha raccontato un bel retroscena su di lui. Un altro uomo che bussa alla porta del suo ufficio, stavolta è Zola. “Maurizio, dobbiamo decidere la formazione”. Chelsea-Arsenal da lì a qualche ora, tempo di scelte. “Gianfranco mi chiese che idee avessi. Gli risposi che avrebbero giocato sicuro Giroud e Pedro. Non hanno mai sbagliato una finale”. Lo spagnolo se l’è ripreso alla Lazio e fin qui non ha tradito, anzi, tutt’altro: 8 gol e 5 assist in 29 partite. Mercoledì sfiderà Olivier, che tra l’altro è stato vicino alla Lazio a gennaio 2020, prima che la pandemia fermasse il mondo. Tare ci ha provato fino all’ultimo, Inzaghi ci credeva, alla fine è rimasto al Chelsea. Lui e Pedro, oltre l’Europa League con gol in finale, hanno vinto anche la FA Cup del 2018. 

Uomo coppa --- In panchina c’era Conte, che a gennaio sfilò il francese all’Arsenal. Il perché l’ha raccontato Angelo Alessio, storico vice di Antonio: “Ci tolse una FA Cup e una Supercoppa, dovevamo averlo con noi”. Oggi Sarri punta su Immobile, solito cecchino, 22 gol in 27 partite, ma un vice Ciro come Olivier gli farebbe comodo. “Nel momento del bisogno c’è sempre”. Anche perché è l’uomo di Coppa: in carriera ha vinto quattro FA Cup e tre Community Shield, con 31 reti in 69 partite nei trofei nazionali. Ha segnato anche al Genoa quest’anno. Sarri teme lo sgambetto di un vecchio amico. Bomber comune? Bomber e basta.

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