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E Mauri avvisa le avversarie: «Anche noi per il 3° posto»In un locale dell’Eur ieri sera è andata in scena la cena natalizia della Lazio, che ha chiuso la quindicesima giornata al terzo posto in compagnia di Sampdoria e Genoa e con due punti di vantaggio su Napoli e Milan. Un risultato straordinario e inatteso per la squadra di Stefano Pioli, il quale però predica calma: «E infatti il risultato parziale deve interessarci fino a un certo punto, anche se fa piacere. La cosa importante è che siamo dentro a questa lotta per il terzo posto e vogliamo restarci fino alla fine. Non siamo più forti delle nostre rivali, ma neppure più deboli. Ci giocheremo le nostre chance fino in fondo».
IL CAPITANO - Il pensiero del tecnico biancoceleste è condiviso da Stefano Mauri, secondo cui questa Lazio può eguagliare quella di Delio Rossi nel 2007: «Lo dico dall’inizio della stagione che questa è la Lazio più forte da quando sono qui. Non so se basterà per arrivare terzi, perché ci sono tante squadre in grado di centrare quell’obiettivo. Ma ci siamo anche noi», ha dichiarato, come riportato da La Gazzetta dello Sport, il capitano della Lazio.
BLINDATO! - Cerca di mantenere un profilo Basso il presidente Claudio Lotito: «Il nostro obiettivo è riportare la Lazio ai livelli internazionali, parlare adesso di terzo posto è prematuro. Abbiamo costruito una squadra competitiva, speriamo possa raggiungere il suo traguardo». Piuttosto il patron biancoceleste ha rassicurato tutti sulla permanenza di Miroslav Klose: «Miro, tu sei il nostro presente e il nostro futuro», dice Lotito direttamente al tedesco al termine della serata, con Klose che sorride.
LE MOSSE - A proposito di mercato, non ci saranno partenze eccellenti, ma l’arrivo di un difensore: «Stiamo seguendo varie ipotesi, l’obiettivo è di portare a Formello un nuovo difensore già ai primi di gennaio in modo da poterlo utilizzare subito. Sarà però anche necessario sfoltire un po’ la rosa. Novaretti ha delle richieste, credo che possa partire», ha dichiarato il direttore sportivo Igli Tare. Sulla stessa lunghezza d’onda Pioli: «Col club c’è un confronto quotidiano, le idee sono abbastanza chiare. L’infortunio di Gentiletti ci ha privato dell’unico centrale mancino, dobbiamo prenderne un altro».
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