Corriere dello Sport
L’annuncio di Klose: «Resto, sono felice»
Il tedesco fa chiarezza, chiude il caso e lancia l’assalto all’Atalanta: è favorito su DjordjevicMal di pancia passato. Forse è il modo migliore per convincere Pioli, che mantiene aperto il ballottaggio con Djordjevic, e lanciare l’assalto all’Atalanta. Chi gioca? Chi parte dalla panchina? La notizia scavalca a sinistra gli interrogativi. Miroslav Klose resterà alla Lazio. Vale per gennaio, potrebbe valere per la prossima stagione nel rispetto del rinnovo firmato prima del Mondiale in Brasile, rinnovo automatico sino al 2016 alla venticinquesima presenza. Dichiarazioni ancora arrivate dalla Germania, questa volta non veicolate dalla Bild, ma attraverso un’intervista televisiva realizzata da Dw.de a Roma. Dieci giorni fa Klose aveva manifestato il proprio disagio e non escluso l’ipotesi di un divorzio anticipato. Ieri il campione del mondo tedesco ha fatto chiarezza e sgombrato il terreno da qualsiasi equivoco. «Mi impegno in ogni allenamento per mantenermi in forma. Gioco alla Lazio e sono fiero di questo. Io sono felice alla Lazio. Voglio restare qui quest’anno e anche il prossimo. Se mi guardo intorno cosa c’è di meglio?» ha spiegato Miro, che in Bundesliga ha ancora diversi estimatori e che sei mesi fa era stato attratto dall’ipotesi di trasferirsi negli Usa. «L’anno che si sta chiudendo credo sia stato fantastico, non succede tutti i giorni di vincere la Coppa del Mondo. Non penso ci sia qualcosa di meglio. A ogni ora si parlava di questa vittoria e la gente mi acclamava chiamandomi campione del mondo. E’ stato tutto fantastico» ha ricordato a proposito del Mondiale in Brasile. E’ stato il suo anno. Lo vuole chiudere bene.
Conferme. Le profonde riflessioni degli ultimi giorni, i colloqui con Pioli e con Tare, devono averlo rassicurato. Così si sono rafforzate le convinzioni che l’avevano portato a firmare in scadenza per la Lazio. Nel video, realizzato presso un ristorante, si è materializzato all’improvviso l’amico ds. «Posso dire definitivamente che non se ne andrà. Ha ancora un contratto fino a giugno con un’opzione per rinnovare automaticamente di altri 12 mesi. E’ un grandissimo giocatore, uno di quelli che scritto la storia del calcio tedesco e non solo» ha spiegato Tare, confermando in pieno le dichiarazioni rilasciate pochi giorni fa al Corriere dello Sport-Stadio. Il tedesco resta, con più voglia di prima. E bisognerà aspettare la rifinitura, prevista in mattinata a Formello, per capire se Pioli gli riconsegnerà un posto da titolare. Klose per l’intera settimana è sembrato in leggero vantaggio. Djordjevic ieri non era ancora fuori dai giochi. Meglio il pressing di Filip o il cinismo di Miro? Pioli, che si aspetta una partita bloccata, decide oggi. Il campo, la capacità di allungare la squadra e di dare profondità alla manovra dicono che Djordjevic è meglio in trasferta e ha quasi sempre segnato fuori casa. Ora ha voglia di fare festa all’Olimpico, sta per presentare una nuova esultanza suggerita dai tifosi biancocelesti su Twitter, ma rischia di essere scavalcato da Klose. E’ dura continuare a lasciare in panchina un campione del mondo da due milioni di ingaggio. E poi il tedesco, un mostro in area, si esalta all’Olimpico. Un guizzo decisivo per stendere il Toro, una doppietta al Cagliari. Il vecchio Miro segna in casa.
di Fabrizio Patania
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