Corriere dello Sport
Lazio, Braafheid verso il rinnovo
La società vuole tenere l’olandese: è in scadenza a giugno, l’accordo sarà trovato prima Daniele Rindone
Sei in prova. Vediamo come stai, vediamo cosa sai fare. Gli dissero così, passò poco tempo e si ritrovò sotto contratto per un anno. Perse i chili in eccesso, iniziò a sprintare. La prova è stata superata, la scommessa è stata vinta. Edson Braafheid è rinato indossando la maglia della Lazio e oggi può sperare nella riconferma. Nei giorni scorsi, su Facebook, ha scritto un messaggio di speranza e d’amore: «Dovrei essere in grado di convincere Lazio ad offrirmi un nuovo contratto. A Roma sto molto bene, sono contento di questa esperienza». Il contratto arriverà, le parti hanno iniziato a parlarne. Braafheid ha lanciato i segnali giusti, la società li ha recepiti. Tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio potrebbe arrivare la promessa di rinnovo sino al 2016. Braafheid ad oggi è in scadenza a giugno (2015), a gennaio sarà libero di accordarsi con altri club. La Lazio lo sa, si muoverà di conseguenza. Braafheid ha meritato fiducia, ha conquistato stima. La società vuole tenere l’olandese, ha dimostrato di essere più di un vice. S’è imposto, non ha fatto rimpiangere Radu, gli ha permesso di tornare a giocare da centrale. Braafheid ha potenza e tecnica, è un terzino puro a differenza del romeno. S’è fatto trovare pronto, ha ritrovato motivazioni, fame e il passo giusto. In prospettiva futura, sperando nel ritorno in Europa, l’esterno sarà utile. Ha 31 anni, ne compirà 32 ad aprile. Ha fornito risposte fisiche e tattiche, ha espresso il desiderio di restare, con tutta probabilità sarà accontentato. Braafheid vanta numeri da titolare: 10 presenze in A, 9 le ha firmate dal primo minuto. Ha garantito un buon rendimento, s’è integrato nel gruppo. Per Pioli i terzini hanno un ruolo chiave: si trasformano in ali, affondano. Braafheid s’è calato nel ruolo.
La storia. In estate arrivò all’improvviso, nessuno s’aspettava il suo acquisto. La Lazio lo volle testare perché nelle ultime stagioni l’olandese aveva fallito, aveva giocato poco, era entrato in crisi. Aveva perso un anno, ha ritrovato la voglia di giocare, è tornato ad alti livelli. E’ stato un acquisto a parametro zero, s’è rivelato azzeccato. E’ stato un affare economicamente e tecnicamente. La Lazio ha intenzione di premiarlo, presto saranno mossi i passi ufficiali. Braafheid aspetta la chiamata, è pronto a dire sì. A sinistra, per troppe stagioni, s’è sempre creato un buco. Le assenze di Radu o Lulic creavano problemi continui agli allenatori di turno. E’ sempre mancato un terzino in più, un esterno aggiuntivo. Da quando c’è Braafheid l’emergenza è finita, non si sono creati buchi, il ruolo è rimasto sempre coperto. L’utilità dell’olandese è certificata, in tempi in cui è difficile rintracciare terzini buoni, purosangue, è bene tenersi stretti quelli che sono in casa. E’ il ragionamento che sta facendo la Lazio, spinge i dirigenti biancocelesti ad agire. Braafheid, a gennaio, potrebbe ricevere offerte allettanti. S’è rilanciato, s’è fatto notare in Italia e all’estero. Nel 2010 faceva parte degli Orange al Mondiale in Sudafrica, entrò nel secondo tempo della finale disputata contro la Spagna. E’ un giocatore vero, poche settimane fa nella classifica di rendimento lo precedeva solo il francese Evra della Juventus. Braafheid va blindato almeno per un’altra stagione. Il tempo perso l’ha fatto ringiovanire, l’età non è un peso.