Stamattina al "ruggito del coniglio"

[Frusta]

Stamattina al "ruggito del coniglio" una imitatrice di Giorgia Meloni, calcando la mano sull' accento da cafona borgatara e storpiando le parole alla Nino Frassica, elencava i motivi per cui si proponeva come sindaco di Roma. "...perché io de matina coro e vedo a chi devo da addrizza la schina a manganellate, e poi spiro a diventà sindaco, spiro ar Quirinale spiro pure alla panchina daa Lazzio..."

A parte il fatto che la Meloni è romanista, io mi chiedo per quale stracazzo di motivo SEMPRE, se devono ridicolizzare o denigrare qualcuno o qualcosa ci devono mettere il nome della Lazio in mezzo.

[cartesio]

Però, in ordine di importanza sindaco, presidente, allenatore della Lazio...   

[CP 4.0]

queste, a mio avviso, sono le cose da ignorare perche' il danno lo procurano solo se si dimostra risentimento.

invece a noi della Meloni ed ancor meno dell'imitatrice, 'n ce po' frega' de meno.

[ErCarbonaro]

È vero, puntano sul risentimento, e poi calcano il dito.


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[BobLovati]

l´imitatrice sarà senz´altro trigoriota; non ascoltarla significa farla sparire

[Frusta]

Non è tanto l'ascoltarla o meno, a me da fastidio l'abitudine ormai consolidata di accostare il nome della Lazio a qualsiasi cosa si voglia denigrare.
Vogliamo far passare la Meloni come una sciacquetta manganellatrice velleitaria? Ok, mettiamici pure che è laziale.
In "notte prima degli esami" vogliamo caratterizzare il fidanzato fascista, prepotente e manesco della protagonista? Ok, facciamolo giocare a calcetto con la maglia della Lazio.
In "caterina va in città" vogliamo far vedere come crescono isterici e maleducati i figli di papà che si sono arricchiti con la politica? Ok, mettiamogli la maglia della Lazio e facciamolo sbroccare davanti alla playstation... e così via.

Per me si tratta di bullismo mediatico: dovendocela prendere con qualcuno prendiamocela con chi è meno difeso.

[CP 4.0]

la miglior risposta al bullismo e' proprio quella di non dargli soddisfazione, dopo non ci trovano piu' gusto manco loro e se la prendono con altri.

poi certo, si potrebbe fare qualcosa sulla 'nomea' che i tifosi Laziali hanno e li rendono le vittime perfette, come tutti i cattivi di ogni film.

ma questo ha ben altre origini, ed in parte anche interne alla nostra tifoseria.

[franz_kappa]

l´imitatrice sarà senz´altro trigoriota; non ascoltarla significa farla sparire

Non ho sentito quel passaggio dell'odierna trasmissione, che ascolto abitualmente da una vita. L'imitatrice in questione è Paola Minaccioni, attrice comica ormai abbastanza affermata che collabora dallo scorso anno o dall'attuale con il "Ruggito del coniglio" e da una vita con Lillo e Greg per "Sei uno zero" (spettacolari le sue caratterizzazioni di Giuseppina Baratro, novantenne autrice di testi death metal sotto l'effetto del valium, della psicologa Giuditta Strabioli Minaccetti, perennemente ubriaca e autrice di accorati appelli ai "ggiovani", della giornalista rumena Katinka Bolea, permalosissima professionista sempre pronta a lamentare - a sproposito - di subire atteggiamenti razzisti e, andando indietro nel tempo, della signora Vanda, vecchietta terribile la cui caratterizzazione è successivamente evoluta, utilizzando tono e stile di parlata, nel personaggio di Giuseppina Baratro).

A questo si aggiungono alcune imitazioni e, in effetti, tra i personaggi imitati dalla Minaccioni imita c'è, da tempo, anche Giorgia Meloni (GGGiorgia Meloni nella versione imitata). Onestamente non mi pare di ricordare che nei testi messi in bocca alla Meloni 'minaccionata' via sia mai stato, in precedenza, un diretto riferimento alla Lazio.

Non ne farei un caso, insomma. Tra tante nefandezze che si sono ascoltate e si ascoltano nella radio-tv di Stato, insomma, mi concentrerei su altre cose. E vi faccio, in tal senso, un esempio concreto.

Alcune settimane fa, nei primi minuti della trasmissione serale (dalle 21.00) "Rock and roll circus", uno dei due conduttori ovvero Pier Ferrantini, in riferimento al tema delle brutte parole, se ne esce, all'improvviso, completamente fuori contesto , dicendo qualcosa di molto simile a quel che riporto, andando a memoria: "Una brutta parola? Lazio".
La sua compagna di conduzione, Carolina Di Domenico, si rende immediatamente conto dell'inspiegabile uscita, immotivata caduta di stile, e, imbarazzata, cerca di tamponare, invitando Ferrantini a non tirare in ballo il calcio, così cambiando discorso e disinnescando la potenziale polemica. Stavo ascoltando la trasmissione mentre guidavo e, dopo uno spontaneo mavaff...  ho avuto la tentazione di mandare in diretta un sms al numero comunicato agli ascoltatori per interagire con la conduzione, nel quale avrei stigmatizzato l'assurda uscita dello sciocco [eufemismo: intendo evitare termini da querela] conduttore. Poi però ho desistito. "Sti cazzi", mi sono detto.

Ho anche pensato di aprire un topic sul forum, certo di trovare più d'uno pronto a evocare la crociata anti-radio Rai. Ma anche in quel caso è prevalsa la pigrizia. Però, pur a distanza di parecchi giorni, l'occasione mi ha indotto a citare l'episodio.

[Frusta]

Non ne farei un caso, insomma.

Forse non sono riuscito a spiegarmi.



-Dovendo dare il "dalli" a qualcuno, si prende una minoranza, le si accolla di tutto e di più certi che la maggioranza ci darà ragione, e si procede.

-Lo si è fatto sempre con tutte le minoranze di qualsiasi tipo, e specialmente con quelle che non risultano particolarmente minacciose.

-Questo fenomeno che fino ad una 25/30ina di anni fa non ci riguardava o al massimo era limitato nell'intenzione del bonario sfottò, ora ci investe al punto da far diventare l'aggettivo laziale sinonimo di poco di buono ed a relegare chi ne viene definito nel ghetto dei cattivi a cui è lecito se non encomiabile dare addosso.
Poi l'eco supera i confini e ci ritroviamo ridotti a gruppo neonazifascista dalla stampa spagnola, ci ritroviamo accolti in assetto da guerra e trattati come criminali in Polonia, o, in Inghilterra, (http://www.retesport.it/2014/02/18/la-discriminazione-territoriale-in-europa-esiste) leggere dei tifosi del West Ham che si rivolgono a quelli del  Tottenham cantanto "Possiamo accoltellarvi ogni settimana" in riferimento all'aggressione di stampo politico dei tifosi della Lazio a Campo de Fiori.
(L' articolo è firmato da tale Andrea Di Carlo che io qui mi pregio di definire autentico pezzo di merda)

Ecco, l'imitazione della Meloni ed il volerla far passare inopinatamente per "laziale" sarà anche un fatto da trascurare, ma per me non è altro che una voce in più che va ad aggiungersi al facile coro del dalli al laziale.
E sono sicuro che se l'autore del testo avesse provato a farla passare la Meloni/imitata per cafona, fascista e "romanista", sicuramente avrebbe trovato qualche voce zelante a suggerirgli che "laziale è meglio"

[aquilafelyx]

Su facebook ci sono le pagine sia della trasmissione che dell'imitatrice, se volete gli potete segnalare lo sdegno.

[CP 4.0]

... (http://www.retesport.it/2014/02/18/la-discriminazione-territoriale-in-europa-esiste) leggere dei tifosi del West Ham che si rivolgono a quelli del  Tottenham cantanto "Possiamo accoltellarvi ogni settimana" in riferimento all'aggressione di stampo politico dei tifosi della Lazio a Campo de Fiori.
(L' articolo è firmato da tale Andrea Di Carlo che io qui mi pregio di definire autentico pezzo di merda)

Ecco, l'imitazione della Meloni ...

per come la vedo io, mischi il grano con loglio.

da un lato ci sono le 'notizie', fatti distorti o mal riportati che pongono una cattiva luce sul Laziale e dall'altra la 'goliardia'.

della seconda, possiamo anche fregacene, per il semplice fatto che, passando tutto per goliardia, ad incazzarcisi si passa per quelli che non sanno stare alo scherzo.

invece la prima e' quello che non deve passare neanche per sbaglio, perche' sono le cose che fanno opinione.

concentriamoci su queste e lasciamo perdere le altre, facciamoli sti distinguo che a nessuno, neanche a noi, piacciono quelli che si lamentano sempre di tutto.

[Zapruder]

Forse non sono riuscito a spiegarmi.



-Dovendo dare il "dalli" a qualcuno, si prende una minoranza, le si accolla di tutto e di più certi che la maggioranza ci darà ragione, e si procede.

-Lo si è fatto sempre con tutte le minoranze di qualsiasi tipo, e specialmente con quelle che non risultano particolarmente minacciose.

-Questo fenomeno che fino ad una 25/30ina di anni fa non ci riguardava o al massimo era limitato nell'intenzione del bonario sfottò, ora ci investe al punto da far diventare l'aggettivo laziale sinonimo di poco di buono ed a relegare chi ne viene definito nel ghetto dei cattivi a cui è lecito se non encomiabile dare addosso.
Poi l'eco supera i confini e ci ritroviamo ridotti a gruppo neonazifascista dalla stampa spagnola, ci ritroviamo accolti in assetto da guerra e trattati come criminali in Polonia, o, in Inghilterra, (http://www.retesport.it/2014/02/18/la-discriminazione-territoriale-in-europa-esiste) leggere dei tifosi del West Ham che si rivolgono a quelli del  Tottenham cantanto "Possiamo accoltellarvi ogni settimana" in riferimento all'aggressione di stampo politico dei tifosi della Lazio a Campo de Fiori.
(L' articolo è firmato da tale Andrea Di Carlo che io qui mi pregio di definire autentico pezzo di merda)

Ecco, l'imitazione della Meloni ed il volerla far passare inopinatamente per "laziale" sarà anche un fatto da trascurare, ma per me non è altro che una voce in più che va ad aggiungersi al facile coro del dalli al laziale.
E sono sicuro che se l'autore del testo avesse provato a farla passare la Meloni/imitata per cafona, fascista e "romanista", sicuramente avrebbe trovato qualche voce zelante a suggerirgli che "laziale è meglio"

Condivido dalla prima all'ultima parola. E in special modo la parte evidenziata.

Ieri sera a Vespa a Vespa c'era 'o Presepe. Con le statue di Obama, il Papa, e altri personaggi. E quella del Fesso.

[mrmoto]

Io credevo che la battuta fosse un riferimento alla sua (Meloni) ignoranza nel non saper distinguere la regione dalla squadra di calcio.

[WombyZoof]

Condivido dalla prima all'ultima parola. E in special modo la parte evidenziata.

Ieri sera a Vespa a Vespa c'era 'o Presepe. Con le statue di Obama, il Papa, e altri personaggi. E quella del Fesso.

condivido anche io.
ormai la fogna deborda ovunque, un mare di merda che tracima senza ostacoli.

e a proposito di bullismo, non è vero che lasciando perdere il bullo desiste, anzi.  l'unico modo per risolvere il problema è  una testata improvvisa sul naso. vi garantisco che ogni vessazione cessa improvvisamente.

provate a immaginare se succede l'irreparabile. dopo anni di vittorie sfumate, di capitomboli, di rabbiosa frustrazione, di umiliazioni, e dopo l'eterna vittoria del 26 maggio e prese per il culo conseguenti.  ci massacreranno, anche fisicamente, e sarà chiamata goliardia, con il plauso di tutta italia  che dirà che in fondo sono laziali, e se la meritano. 

[CP 4.0]

mica tutti i bulli sono uguali.

ci sono quelli che nessuno difenderebbe, e ci sono quelli che anche, se a ragione, gli fai la finta c'e' chi li protegge pronto a dipingerli come la parte lesa.

[franz_kappa]

[...]
provate a immaginare se succede l'irreparabile. dopo anni di vittorie sfumate, di capitomboli, di rabbiosa frustrazione, di umiliazioni, e dopo l'eterna vittoria del 26 maggio e prese per il culo conseguenti.  ci massacreranno, anche fisicamente, e sarà chiamata goliardia, con il plauso di tutta italia  che dirà che in fondo sono laziali, e se la meritano.

Non penso proprio.
Nell'ipotetico caso si frapporrebbe, a usbergo di un'intera tifoseria, quello zoccolo duro di tifoseria - costituito da almeno una decina di migliaia di laziali - che ha impavesato Roma dopo il trionfo in Coppa Italia esponendo da terrazze, balconi e finestre migliaia di bandiere, festoni e sciarpe biancocelesti.

In quell'occasione dimostrammo, senza tema alcuno di smentita, che Roma è nostra. E dunque nell'ipotetico caso (che tuttavia non si verificherà, essendo statisticamente improbabile) non lo avvertiremmo quasi, lo scudetto giallorosso.