Autore Topic: Gran tifo, passione e un tabù da sfatare. Lazio, aria di festa  (Letto 569 volte)

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Offline Daniela

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Gran tifo, passione e un tabù da sfatare. Lazio, aria di festa
« : Venerdì 21 Novembre 2014, 11:40:53 »
Gazzetta dello sport ediz.  Romana
Gran tifo, passione e un tabù da sfatare. Lazio, aria di festa

Prevendita alle stelle, oltre 50.000 domani all’Olimpico Obiettivo: battere la Juve dopo 11 anni. Djordjevic: «Si può»


Un colpo d’occhio da grandi occasioni. Domani sera, all’Olimpico, saranno in 50mila per Lazio-Juventus. Una cornice pronta ad esaltare la sfida della squadra di Pioli alla capolista. Numeri che vanno al top di questo campionato. Sinora era stata la gara dei biancocelesti contro il Torino di domenica 26 ottobre a registrare più presenze: 17.557 paganti, 17.245 abbonati per raggiungere quota 35mila presenze. Per domani sera la prevendita sta andando a gonfie vele. «Sono 28.200 i biglietti venduti — ha dichiarato ieri Marco Canigiani, responsabile del marketing biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Radio —. C’è ancora disponibilità in tutti i settori.
Quindi sia in Curva Sud, sia in Curva Nord. Sabato tutte le ricevitorie saranno aperte tra Roma e provincia».

TRAGUARDO
Gli oltre 28 mila biglietti venduti sommati ai più di 17 mila abbonati rendono quanto mai automatica la stima di un Olimpico con 50 mila spettatori. Anzi, si potrebbe arrivare pure oltre. Di sicuro, derby a parte, l’incontro contro la Juventus (anche per la presenza di tanti tifosi bianconeri) sarà tra quelli di questo campionato dei biancocelesti col pienone all’Olimpico.

PRECEDENTI
Arriva la Juve e per la Lazio riaffiora un tabù lungo ormai 11 anni. Risale, infatti, al 6 dicembre 2003, l’ultimo successo laziale. Almeno in campionato. Perché in Coppa Italia, ci sono state quattro vittorie sui bianconeri: nella finale di andata del 2004 e nelle semifinali di andata e ritorno del 2009 e nella semifinale di ritorno del 2013. Era Il 29 gennaio 2013 e i biancocelesti si imposero per 2-1: gol di Gonzalez, Vidal e Floccari. Una vittoria per arrivare in finale, dove il gol Lulic diede il colpo di grazia alla Roma. La vittoria (2-0) del 2003 in campionato mandò a picco la squadra di Lippi. Corradi e Fiore chiusero la pratica già prima dell’intervallo. Era la Lazio di Peruzzi, Stam, Mihaijlovic e Favalli. In panchina c’era Roberto Mancini. Ieri, l’ex attaccante Bernardo Corradi, ora opinionista tv, è tornato su quella partita. «Me lo ricordo ancora bene, il cross di Fiore fu perfetto — ha spiegato a Laziopress.it —. Fu una grande soddisfazione segnare e battere i bianconeri». Uno sguardo alla gara di domani. «La Lazio, soprattutto in casa, è forte e può mettere in difficoltà chiunque. Sarà fondamentale Candreva».

PAROLA DI BOMBER
Carico Filip Djordjevic. «La Juve? Siamo a casa nostra e vogliamo vincere — ha detto a Sky —. Vorrei giocare in Europa l’anno prossimo. Lo scudetto? Niente è impossibile. Con Klose è tutto facile, nessun dualismo. Mi voleva la Roma? Non so… Se non avessi fatto il calciatore? Sarei un business man». Rotterdam Rijnmond ha inserito De Vrij tra gli sportivi dell’anno.
Nicola Bernardino

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