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La lunga marcia di Braafheid. Dalla Lazio alla nazionale
« : Sabato 15 Novembre 2014, 09:17:35 »
Gazzetta dello Sport ed. Roma


La lunga marcia di Braafheid. Dalla Lazio alla nazionale
Sarà titolare anche contro la Juventus. E l’Olanda potrebbe presto richiamarlo



Ormai è una garanzia. Non solo un jolly da pronto intervento per la corsia sinistra della Lazio. Ecco Edson Braafheid, sette volte titolare nelle undici giornate di campionato per un totale di 8 presenze con 597 minuti giocati. Il 31enne olandese, ingaggiato da svincolato dopo un periodo di prova nel ritiro di Auronzo, è pronto a dare il suo contributo anche in vista della gara interna di sabato 22 novembre contro la Juventus. Radu è in infermeria, il suo recupero appare avvolto da tanti dubbi. La soluzione per sostituirlo sulla corsia mancina della retroguardia pone ancora un volta Braafhied in pole. Infatti è stato già schierato al posto del romeno nelle ultime due gare e in cinque partite di fila, dalla seconda alla sesta giornata.

Qualità, esperienza, corsa, combattività esaltano il suo repertorio, che lo ha proposto tra le rivelazioni della stagione biancoceleste. Arrivato dopo un’annata di inattività (attriti contrattuali con i tedeschi dell’Hoffenheim), aveva portato con sé una scia di perplessità, fugate subito dall’impegno nel periodo della preparazione. In campionato, l’olandese, originario del Suriname, ha mostrato quella maturità tattica necessaria per reggere con disinvoltura l’impatto con la serie A. I trascorsi in patria con Twente, le esperienze in Bundesliga col Bayern Monaco e in Scozia col Celtic hanno corazzato le due doti. Abile freccia per martellare la fascia, una rampa per palloni da recapitare in area di rigore, ma anche un argine per le incursioni avversarie. Pure lui, comunque, a Empoli è rimasto coinvolto nella giornataccia biancoceleste: tanto da esser stato subito avvicendato da Pioli per calare la carta Klose. Tuttavia, la prova di domenica scorsa non intacca più del dovuto i meriti acquisti da Braafheid in questo scorcio di stagione. Tanto da esser tornato in quota per la nazionale olandese che cerca con Hiddink una nuova identità. Sarebbe una grande soddisfazione per l’esterno ritrovare la maglia dell’Olanda con cui visse, sul campo, la finale Mondiale del 2010, nella sfida contro la Spagna. Intanto, la prospettiva di rivedersi titolare contro la Juventus esalta il ruolo da protagonista che Braafheid ha saputo conquistarsi nella Lazio di Pioli.
Nicola Berardino

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