www.lalaziosiamonoi.itdi Daniele Rocca
Continua inarrestabile la rincorsa della Lazio al vertice del Girone C. Dopo il pareggio nel derby, le aquile tornano a volare grazie al tris rifilato al Catania. Partita equilibrata fino all’espulsione di Parisi che ha spianato la strada ai biancocelesti. Tounkara, Palombi e Oikonomidis regalano i tre punti a Inzaghi, siciliani superati in classifica e Bari nel mirino.
FORMAZIONE – Terza partita in una settimana, ma Inzaghi non fa sconti ai suoi e schiera l’undici migliore. O quasi. Difesa e attacco sono quelli titolari, unico cambio a centrocampo con Rokavec che rileva l’acciaccato Verkaj. Il modulo resta lo stesso, il 4-3-3 è un totem per il tecnico di Piacenza. Guerrieri confermatissimo tra i pali, davanti a lui linea a quattro è composta da Pollace e Seck sulle fasce con Mattia e Prce al centro. A centrocampo giusto mix tra muscoli e fantasia: Pace in cabina di regia, al suo fianco Murgia e Rokavec. In avanti Palombi e Oikonomidis a sostegno di Tounkara, alla ricerca del riscatto dopo il derby.
PRIMO TEMPO – Il cielo è celeste sopra Formello, clima ideale per giocare a pallone. Catania e Lazio non si lasciano pregare: l’intensità è quella delle grandi occasioni, e non potrebbe essere altrimenti. Partono meglio i siciliani, pressing alto sui portatori biancocelesti. L’altra faccia della medaglia è presto detta: match equilibrato, avaro di emozioni. Bisogna aspettare venti minuti per la prima chance: bravo Oikonomidis ad arrivare sul fondo e a servire un ottimo pallone arretrato per Palombi che prova la conclusione al volo: pallone alto sopra la traversa. La risposta del Catania è rabbiosa, serve un super Guerrieri per salvare la girata ravvicinata di Ramos. Ultima emozione della prima frazione capita ancora sul destro di Palombi che, da buona posizione, spreca sparando in cielo il servizio di Tounkara.
SECONDO TEMPO – Decisamente più divertente la ripresa con le due squadre che escono dagli spogliatoi con la voglia di vincere. La Lazio sfiora più volte il vantaggio, ma l’episodio decisivo arriva all’ora di gioco: Parisi, già ammonito, interviene in modo duro su Pace. Inevitabile il rosso per somma di gialli. Da quel momento la Lazio si scatena, non prima di tremare per un sinistro a giro di Rossetti. Seconda prodezza della partita per Guerrieri, l’estremo biancoceleste è un muro invalicabile. Dopodiché inizia il quarto d’ora da incubo per il Catania. Un ispiratissimo Oikonomidis inventa per Tounkara che da zero metri trafigge l’incolpevole Matosevic. Passano meno di dieci minuti e la Lazio raddoppia: Palombi butta giù la traversa, ma la palla entra lo stesso. Biancocelesti che mettono la partita in ghiaccio grazie a Oikonomidis che si guadagna il calcio di rigore: lo stesso numero 11 si presenta dagli undici metri e non sbaglia. Missione sorpasso compiuta per i ragazzi di Inzaghi che salgono al terzo posto dietro a Roma e Bari.
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