Autore Topic: Lazio, con un Biglia così non è vietato sognare  (Letto 579 volte)

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Lazio, con un Biglia così non è vietato sognare
« : Lunedì 20 Ottobre 2014, 15:03:40 »
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di Massimo Culello

La Lazio strappa la terza vittoria consecutiva sul difficilissimo campo della Fiorentina. Monumentale prestazione di Lucas Biglia. E dicevano che non poteva fare il regista...

Terza vittoria consecutiva, terzo posto a portata di mano e terza partita senza subire goal. La strada intrapresa da Stefano Pioli è quella giusta, il progetto di crescita d'inizio stagione comincia a materializzarsi e a segnare un solco deciso nel campionato. La prova del nove, superata a pieni voti, si consuma nella caldissima mattinata fiorentina. Un primo tempo da grandissima squadra, con un giro palla lucido e razionale, porta la Lazio all'intervallo sopra di un goal, grazie alla bella azione conclusa da Djordjevic e iniziata con una grande giocata di Biglia. Già, proprio lui, il biondo regista della nazionale argentina.

Mancava praticamente da un mese, dalla maledetta contusione al dito del piede subita contro il Genoa a Marassi. Tre partite di campionato senza il regista, un'assenza che si è fatta sentire quasi quanto la sua presenza nella vittoria del Franchi. Un martello pneumatico senza cali di tensione, perlopiù lucido nel gestire la palla e le quasi infinite forze che lo sostengono per tutti i novanta minuti della partita. Gli sbattono tutti addosso, da Fernandez a Cuadrado, da Kurtic a Borja Valero: non c'è trippa per gatti.

Per Lucas va sempre di moda il vecchio leit motiv che i mediani ricevono già a partire dal più giovanile dei campionati, quel “palla o gamba” che sprizza poca eleganza ma tanta efficacia. Non è un caso che il ragazzo di Mercedes occupi i gradi di titolare in una delle più forti selezioni del mondo, quell'Argentina finalista in Brasile che tanto deve alla propria diga di centrocampo composta dal laziale e dal Jefecito Javier Mascherano.

Se al sontuoso centrocampista ex Anderlecht aggiungiamo l'illimitato dinamismo di Lulic e l'impressionante continuità acquisita da Candreva e Djordjevic, ecco che sognare non è poi così vietato. Dietro Marchetti continua a dispensare certezze, mentre la crescita dei giovani De Vrij e Cavanda continua senza sosta, con Cataldi, Keita e Felipe Anderson  pronti per essere catapultati in una macchina che comincia seriamente a raccogliere i frutti della semina.

Tanta positività, tanti sorrisi. Nove punti consecutivi vogliono dire tanto ma non tutto. Le prove da grande non finiscono mai, settimana prossima all'Olimpico arriva un ritrovato Torino che farà di tutto per interrompere il filotto di vittorie dei ragazzi di Pioli. Con un Biglia così però, c'è poco da temere. Lucas è un po' come il supereroe che arriva dove neanche i sofisticati strumenti della Nasa possono, Lucas è il classico amico che vorresti sempre avere a fianco durante una discussione. Dicevano non potesse fare il regista: tutto vero, con la cinepresa non ce lo vediamo proprio.

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