pochi italiani in rosa?

[ammiraglio]

Domandina un po' fine a sè stessa, forse retorica.
Spererei francamente che ci fosse una maggior linfa tricolore, non per motivi patriottistici (frega 'na mazza) ma per discorsi prevalentemente orientati alle richieste della UEFA.
Al momento ci sono marchetti, parolo, ledesma, cataldi, mauri, candreva e guerrieri.
7 in tutto, due a fine contratto e non più giovani. Il settimo poi al momento è il 4° portiere.
7 su 30 per la precisione.

[fish_mark]

Fino a un paio di anni fa gli italiani in rosa erano appena la metà.
ora siamo scesi ancora di più, nonostante la sempre più profilica primavera.

Chissà cosa ne pensa il nostro azionista di maggioranza, nonché detentore di prestigiosi incarichi in FIGC, anche ai fini della nazionale.

[WombyZoof]

Fino a un paio di anni fa gli italiani in rosa erano appena la metà.
ora siamo scesi ancora di più, nonostante la sempre più profilica primavera.

Chissà cosa ne pensa il nostro azionista di maggioranza, nonché detentore di prestigiosi incarichi in FIGC, anche ai fini della nazionale.

http://www.figc.it/other/PROGRAMMA_CANDIDATURA_TAVECCHIO.pdf

[fish_mark]

http://www.figc.it/other/PROGRAMMA_CANDIDATURA_TAVECCHIO.pdf

ho letto il programma e l'ho pure citato parecchie volte.
Sul punto dice una cosa, ripresa dalla Federcalcio inglese, assolutamente condivisibile: ingaggiare soltanto stranieri che abbiano svolto gare internazionali; quindi la qualità innanzitutto.
Diciamo che per il futuro va benissimo, perché sul passato sarebbe meglio stendere un velo pietoso.
poi ci sarebbe la questione Cotonou che spariglia un pochino le carte (si ricordino le dichiarazioni stizzite di Lotito e di altri sul punto)

Però il topic verte su una esigenza di italianità della rosa della Lazio che negli ultimi anni sembra aver perso smalto. Ne è passata di acqaua sotto i ponti dai gioiellini della Lazio, che per i più giovani erano Giordano, Manfredonia e Agostinelli, in una squadra dove c'era un ancora giovane D'Amico.

[Frusta]

Diamo la cittadinanza a tutti gli stranieri ed il problema è risolto 

[fish_mark]

Diamo la cittadinanza a tutti gli stranieri ed il problema è risolto 

Orbene.
Quanto hanno già fatto quelli che ieri sera (ma anche lo scorso luglio) ci hanno deliziato.
diciamo che con i nostri "tempi tecnici" ne riparliamo tra tre anni. sempre se tutto va bene eh.

[aquilafelyx]

L'unica distinzione possibile è quella tra cittadini comunitari ed extracomunitari.
Come siamo messi in questo caso?

[MCM]

Concordo assolutamente sul tema italiani...
va detta una cosa...questa nazionale negli ultimi 3 mondiali e 3 europei ha vinto un mondiale nel 2006 e nel 2012 è arrivata seconda all' europeo.
Non è che proprio abbia fatto sempre schifo...

[CP 4.0]

È la competitività babe. O il mercato?

Se si possono comprare due buone scommesse straniere al prezzo di un italiano mestierante, perché una società che in qualsiesi altra area di competenza si deve comportare come una qualsiesi attività imprenditoriale, nel campo del personale deve essere soggetta a regole 'corporativiste'.

[DinoRaggio]

Ma con il (teorico?) Fair Play Finanziario e l'autofinanziamento, i soldi sarnno sempre più spesso spesi con oculatezza. Astori è costato più di De Vrij, e sinceramente se mi chiedessero se a parità di prezzo preferirei l'ex cagliaritano oppure l'olandese, non avrei dubbi nel rispondere il secondo. Poi c'è la questione dei vivai, teorico serbatoio di giocatori nostrani per le categorie maggiori, ma che anch'essi stanno riempiendosi di stranieri, sempre per la questione di maggiore convenienza. A questo punto, si mette per regolamento un certo numero di giocatori italiani in rosa, sapendo però che questo non potrebbe che aumentarne ancora di più il prezzo.

[WombyZoof]

Però il topic verte su una esigenza di italianità della rosa della Lazio che negli ultimi anni sembra aver perso smalto. Ne è passata di acqaua sotto i ponti dai gioiellini della Lazio, che per i più giovani erano Giordano, Manfredonia e Agostinelli, in una squadra dove c'era un ancora giovane D'Amico.

la domanda su cosa ne pensava lotito l'hai fatta te. ora dici che già lo sapevi, vabbè.

sul fatto dei giordano, agostinelli etc, non poteva essere altrimenti, dal 1966 erano chiuse le frontiere. vennero riaperte solo nel 1980-81  e solo per la serie A, un giocatore per squadra. se una  società aveva pochi soldi, pescava a piene mani dal vivaio.

tornando alle richieste uefa, quali sono esattamente, e come vengono considerati i ragazzi stranieri che escono dalla primavera?

[Zapruder]

Chissà cosa ne pensa il nostro azionista di maggioranza, nonché detentore di prestigiosi incarichi in FIGC, anche ai fini della nazionale.

Poteva essere un topic interessante, ma la tentazione di pisciarci sopra è irresistibile, eh?

D'altronde, capisco che gli ultimi risultati delle romane ti tolgano la terra sotto i piedi, da qualche parte devi pure poggiarti...

[Pomata]

L'altra sera su radio uno si fomentava l'impiego di molti italiani di qualità nella rosa delle merde e che questo potrebbe a breve ad una nazionale di merda...

[Fabio70rm]

Il problema degli italiani è che le nuove leve mi sembrano decisamente scarse.

Anche rispetto alle recenti generazioni.

Prendete un Immobile, un Balotelli, un Insigne, e paragonateli non dico a gente come Baggio o Zola, ma finanche a un Pippo Inzaghi.

O un Bonucci, un Chiellini, un Barzagli, un Criscito, paragonati ad un Cannavaro o un Nesta.

Sono almeno dieci anni che le primavere italiane non generano calciatori bravi. Al massimo mestieranti o discreti giocatori.

La Lazio segue la prassi generale; infatti della nostra primavera l'unico italiano ad essere approdato è Cataldi, gli altri si sono dimostrati o ancora acerbi ( Rozzi), o inadatti ( Zampa, Perpetuini, Mendicino etc.).

[aquilafelyx]

Domenica erano in campo Marchetti Parolo Candreva e Mauri, non c'è prevenzione per gli italiani quanto, per noi in particolare, la difficoltà a inserire in organico calciatori di livello acquisiti ad un prezzo abbordabile o creati dal settore giovanile, se fossero andate a buon fine le trattative per Astori e Gabbiadini avremmo potuto incrementare la percentuale di indigeni in squadra, senza però avere la certezza dei risultati.
Per il futuro dobbiamo sperare che dalla nidiata della primavera Campione d'Italia venga fuori qualche possibile titolare o semi (titolare) con passaporto italiano, oltre a Cataldi che sta in prima squadra abbiamo dei ragazzi promettenti che stanno facendosi le ossa in giro per l'Italia, Filippini Crecco e Lombardi se non si perdono per strada e se ,soprattutto, non vorranno fare il percorso di Lorenzo De Silvestri potranno contribuire ad una Lazio un po' più tricolore.
Alla fine la discriminante principale rimane quella economica, e questa a ben vedere è diventata un problema nazionale, molti buoni o ottimi giocatori adesso prendono facilmente la via dell'estero anche quando sono in piena formazione, penso a Immobile e Balotelli ma non dimentico Borini e gli ex Inter andati a giocare in Bundesliga.

[fish_mark]

Poteva essere un topic interessante, ma la tentazione di pisciarci sopra è irresistibile, eh?

D'altronde, capisco che gli ultimi risultati delle romane ti tolgano la terra sotto i piedi, da qualche parte devi pure poggiarti...

E' un problema tuo personale, molto personale. Affrontare il tema su un forum di tifosi laziali stando bene accorti a non nominare mai il nome dell'Altissimo è semplicemente ridicolo neanche si stesse bestemmiando.

L'attuale azionista di maggioranza è anche importante dirigente della FIGC? Si, se ne ha contezza dalle ultime cronache sui giornali.
Questo topic tratta del futuro dei calcialtori italiani nella rosa dei calciatori della Lazio? Ebbene, l'argomento inevitabilmente tocca anche le idee e le azioni del presidente della SSLazio che è anche importante dirigente della FIGC, come risulterebbe dalla lettura, anche sommarie delle cronache dei quotidiani.So che gli ultimi risultati delle romane ti hanno riproposto un vigore assopito nella scorsa primavera, ma puoi farcela. I fatti, i fenomeni, i problemi non hanno un solo punto di vista, meno che mai esclusivamente il tuo personale.

Ad esempio, la tanto esaltata primavera quanti giocatori di nazionalità italiana ha tra le sue fila? Vincere scudetti a ripetizione con calciatori di origine senegalese, naturalizzati spagnoli che ruolo può avere in questo discorso?
So che la domanda può essere provocatoria, ma può avere un senso nel discorso.

[mrmoto]

Chissà cosa ne pensa il nostro azionista di maggioranza, nonché detentore di prestigiosi incarichi in FIGC, anche ai fini della nazionale.

Poteva essere un topic interessante, ma la tentazione di pisciarci sopra è irresistibile, eh?

E' un problema tuo personale, molto personale….

Stai scherzando, fish, vero? Ho aperto il topic per leggerlo ieri, letto il tuo commento, e l'ho richiuso.

[disabitato]

La questione italiani in rosa non è di facile soluzione. Partendo dal presupposto che i migliori dei vivai approdano sempre in prima squadra, la federazione può fare ben poco. Introducendo quote minime di italiani in rosa, o in campo, alimenterebbe quel mercato già drogato che è quello delle ipervalutazioni dei calciatori nostrani in luogo degli stranieri. Aggiungo che se fosse solo la FIGC ad attuare questa norma, e non la UEFA, il nostro calcio ne uscirebbe più debole di quanto sia ora.

[fish_mark]

Stai scherzando, fish, vero? Ho aperto il topic per leggerlo ieri, letto il tuo commento, e l'ho richiuso.

Mi dispiace molto che tu abbia subito richiuso il topic, dopo aver letto il mio commento.
Però, mi aiuti ad affrontare l'estrema complessità di un tema dove il proponente chiede una "maggior linfa tricolore, non per motivi patriottistici (frega 'na mazza) ma per discorsi prevalentemente orientati alle richieste della UEFA" di una rosa che annovera - leggo sempre dal post del proponente - attualmente "marchetti, parolo, ledesma, cataldi, mauri, candreva e guerrieri", vale a dire - come precisa sempre il proponente "7 in tutto, due a fine contratto e non più giovani. Il settimo poi al momento è il 4° portiere. 7 su 30 per la precisione."

Per capire, quindi, di cosa dovremmo parlare? E nel caso specifico quali sarebbero i soggetti coinvolti nel dibattito: insomma, chi la fa la squadra normalmente da queste parti?

Sempre per capire eh.