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di Andrea Sereni
C’è anche la Lazio di Claudio Lotito tra le sei società di serie A che, al momento, non possono operare in entrata nel mercato di gennaio. Le altre, in ordine alfabetico, sono
Bologna, Cagliari, Empoli, Genoa e Sassuolo. Ferme per il
mancato rispetto dell’indice di liquidità, il parametro che secondo le Noif, le norme interne della Figc, rivela la capacità di fare fronte agli impegni finanziari a breve termine.
Per queste squadre c’è la possibilità di rientrare nei parametri in due modi: con una o più cessioni, oppure con l’immissione di denaro nelle casse societarie. Così da ripristinare il corretto indice di liquidità, il rapporto tra attività correnti e passività correnti, la cui soglia tollerata è di 0,8.
Analizzando la situazione caso per caso, vediamo come
il Sassuolo sia pronto a tornare nei ranghi con la cessione di Boga all’Atalanta (per poco meno di 25 milioni di euro). L’Empoli invece si avvicina al mercato di riparazione senza dover fare grossi investimenti.
Il club toscano ha sotto controllo la situazione: prima di operare in entrata, dovrà vendere qualcuno (Fiamozzi o Mancuso sono due dei possibili partenti).
Tra le altre società coinvolte, secondo quanto appreso da
calciomercato.com due hanno effettuato una ricapitalizzazione subito prima di Natale.
Non la Lazio, che già in estate si era trovata in questa situazione, e che molto probabilmente aspetterà di vendere prima di comprare.
Le indicazioni dunque portano al Genoa, acquistato da 777 Partners e pronto a un mercato in entrata vivo data anche la posizione in classifica, e poi una tra
Bologna e
Cagliari, che pure dovrà sistemare la rosa.
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