Leggo in giro da più parti di una sospensione della trasmissione di Alessio Buzzanca e Stefano Pantano. Non mi piace troppo commentare dovendo specificare
"se fosse vero", comunque prendendo per buona questa premessa, si tratterebbe di qualcosa di molto grave secondo me.
RadioSei è molto vicina agli ambienti della Nord, ma non mi sembra che il duo di cui sopra abbia posizioni morbide verso la società, anzi. Spesso si sono limitati
a prendere atto di quando le cose andavano bene, cosa che nell'etere sembra un peccato mortale. Ma a volte, soprattutto Buzzanca, si sono lanciati in critiche
e invettive a mio avviso anche fastidiose, quando ho avuto modo di ascoltarle.
Nella fattispecie poi, arrivare a una censura del programma e a critiche così feroci solo perché il contraddittorio non è andato come qualcuno avrebbe voluto,
è un comportamento che ha un nome ben preciso, che non dico ma è facilmente immaginabile.
Aggiungo che Buzzanca e Pantano non sono i miei esempi di radiofonia e/o intrattenimento, ma rispetto alla maggioranza di chi lavora in radio hanno il pregio
di mantenere i toni leggeri, salvo rare eccezioni, cosa che in moltissimi si scordano spesso di fare quando si parla di calcio.
Sulle dichiarazioni di Lotito si può discutere, ma il pinto è proprio questo: si può discutere? E' una domanda, perché ciò che ha detto il presidente è in parte
condivisibile (lo stadio vuoto non esalta certo la squadra, cosa che si è vista in particolare nelle partite contro Atalanta, Verona e Torino) e in parte no
(ha ignorato a pie' pari il fatto di essere lui, e non la squadra, l'oggetto della contestazione). Ma da lì al putiferio che si sta scatenando, mi sembra stia
nascendo un duro attacco alla libertà di stampa e di espressione (temi molto discussi da tutti in questi giorni) nel mondo Lazio, e per giunta dall'interno.
Pesantissimo sarebbe se la scure calasse su una trasmissione che ha comunque ospitato il presidente della Lazio, realizzano un'esclusiva giornalistica:
il messaggio che passerebbe sarebbe quello che Lotito fuori dai canali ufficiali del club non può parlare, e se lo fa l'unico contraddittorio ammesso è quello
che prevede l'attacco frontale, se non l'insulto. A mio avviso, posizione inaccettabile se si parla di giornalismo.