Autore Topic: Scozia indipendente?  (Letto 3500 volte)

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Offline BobLovati

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Re:Scozia indipendente?
« Risposta #20 : Martedì 9 Settembre 2014, 13:07:52 »
Ho frequentato a lungo Barcellona per motivi di lavoro, e ne ho un'immagine un po' diversa da quella che emerge dagli interventi precedenti. Sulla storia catalana estraggo da http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_Catalogna:

Nel XI secolo in Catalogna si afferma la civiltà feudale. Nel Liber maiolichinus scritto in latino e risalente alla prima metà del XI secolo è attestato per la prima volta il termine "Catalonia" per indicare la regione; nel libro in questione Raimondo Berengario III, Conte di Barcellona è descritto come catalanicus heroes, rector catalanicus, e dux catalanensis.

XII secolo: espansione delle contee catalane[modifica sorgente]
In questo secolo i conti catalani attraverso una politica espansionistica ingrandiscono i loro domini annettendo la contea di Besalù, di Cerdanya, parte della contea di Empúries e la contea della Provenza in Francia.

XII-XV secoli: la Corona di Aragona[modifica sorgente]
Attraverso il matrimonio di Raimondo Berengario IV con Petronilla di Aragona avvenne l'unione politica della contea di Barcellona con il regno di Aragona. Il nuovo stato venne denominato ufficialmente "Regno di Aragona" mentre la contea di Barcellona venne abolita. La Catalogna e l'Aragona mantennero comunque i loro rispettivi governi separati.

Raimondo Berengario IV conquistò inoltre Tortosa e Lerida, cosicché la Catalonia assunse i confini odierni.

Nei secoli successivi la Catalogna divenne uno dei più importanti stati europei e attraverso delle campagne militari completò la Reconquista dei territori meridionali ancora in mano agli arabi: la Valencia e le Baleari entrarono quindi a far parte del regno catalano-aragonese. Tuttavia vi fu una battuta d'arresto nei territori settentrionali ; le contee occitane sotto il dominio catalano vennero annesse dal nascente regno di Francia.

Nel XIII e XIV secolo anche la Sicilia, la Sardegna e il Sud Italia vennero conquistate e incluse nella corona d'Aragona che raggiunse la sua massima estensione.


Insomma, esiste una storia catalana precedente all'unificazione di Castiglia ed Aragona.

Per quanto riguarda la lingua, non è un'invenzione recente. Da http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_catalana#Storia

Storia

In età medievale il catalano (noto anche come limosino, essendo questi un dialetto dell'occitano) era la lingua ufficiale della cancelleria d'Aragona e lingua di cultura della corte, prima da sola, poi, con l'avvento della dinastia castigliana dei Trastamara, insieme allo spagnolo, all'italiano e al napoletano (soprattutto in epoca di Alfonso il Magnanimo, che aveva trasferito la propria capitale nella città partenopea[5]). Con l'arrivo dei Borgia alla Sede Romana (Callisto III ed il nipote Alessandro VI), anche lì il catalano diventò lingua di uso cortigiano.


In Italia il catalano è parlato ad Alghero.

La politica educativa catalana è identica a quella della provincia di Bolzano. Devi studiare tedesco ed italiano. Chi non parla entrambi non può lavorare in un ufficio pubblico (patentino). I posti nel pubblico sono divisi proporzionalmente fra le due etnie. 
Anche a Bolzano la rappresentanza politica è influenzata dall'appartenenza al gruppo etnico. I ladini hanno comunque un rappresentante in consiglio provinciale, anche se sono una porzione minima della popolazione.


da quelli che cercano di rianimarlo; altrimenti debbono avere almeno 70 anni, per ricordarne qualcosa. E una 15ina d´anni fa si spesero miliardi di lire, per cambiare i cartelli stradali, ora bilingue.
E, soprattutto, non fu una conquista culturale, ma l´immigrazione forzata ad Alghero di aragonesi e catalani, dopo la cacciata degli algheresi che avevano osato resistere per oltre 10 mesi all´assedio.


quanto alla storia e lingua catalana, hai quotato cose da wiSkipedia (  8) ) che, in ogni caso, parlano come dicevo io di inizio nel Medioevo
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline aquilafelyx

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Re:Scozia indipendente?
« Risposta #21 : Martedì 9 Settembre 2014, 19:42:35 »
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline chemist

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Re:Scozia indipendente?
« Risposta #22 : Venerdì 12 Settembre 2014, 10:07:41 »
Ieri 48% si vs 52% no. I no hanno recuperato un po' di vantaggio. Il fronte del no la sta buttando esclusivamente dal lato economico. Le maggiori banche scozzesi  ( RBS, Lloyd's, TES) hanno dichiarato che trasferiranno i loro quartieri generali a sud del confine in caso di indipendenza scozzese. Non si capisce bene perché, ma sono convinto che siano state "invitate" a dire quelle cose. Il si vola sull'entusiasmo e l'emotività di un'opportunità unica.

Offline MCM

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Re:Scozia indipendente?
« Risposta #23 : Martedì 16 Settembre 2014, 14:17:36 »
Non ne so nulla, ma mi sta sul cazzo la regina e tutti i reali brittanici.
Quindi spero vinca l' indipendenza e contemporaneamente imploda su sé stesso il palazzo reale con tutti i suoi abitanti.