Queste le dichiarazioni riprese dal suo sito ufficiale, in cui parla di se e dell'esperienza da dissidente.
«La Lazio è la mia casa, la mia famiglia e chi mi conosce bene sa che mi sarei legato a vita a questi colori e chissà che non pensi di farlo sul serio nel prossimo futuro. Per il momento penso solo al campo e alla difficile situazione che quest'anno vive la Lazio».
«Grazie al cielo e al nuovo mister Edy Reja sono potuto tornare a indossare la mia maglia - ha aggiunto - e a far parlare il lavoro sul campo, sperando di tirarci fuori tutti insieme dalle cattive acque in cui attualmente navighiamo».
«Mi sono ritrovato escluso dalla spedizione in Cina per disputare la Supercoppa Italiana contro l'Inter nonostante il lasciapassare per disputare la Supercoppa fosse stata proprio quella Coppa Italia che solo 2 mesi prima avevo alzato al cielo - ha ammesso - E nonostante i continui complimenti del nuovo allenatore Ballardini che mi considerava il pilastro della Lazio. Salvo poi non rivolgermi più la parola al ritorno dalla Cina».
«Le divergenze di vedute con la società e la mancanza a mio parere di un progetto di crescita per la Lazio sono stati i motivi per cui ero amaramente disposto a lasciare la Lazio visto la delusione che provavo in quel momento. Ero molto combattuto, ma nonostante questa situazione ero naturalmente disposto a fare anche una scelta di cuore e firmare il tanto agognato rinnovo con la Lazio - ha concluso - Niente di tutto ciò alla fine si è verificato (per un motivo o per l'altro) e io mi sono ritrovato ai margini sperando di domenica in domenica di poter tornare a dare il mio contributo»
Mi piacerebbe avere delle specifiche sulle parole in neretto, per capire dalla sua voce i suoi perche' (quelli di Lotito li conosciamo), ma a parte questo ci leggo una storia dentro una storia, che e' quella disgraziata di quest'anno, che ha visto la Lazio seriamente in pericolo, e che deve ancora raggiungere una salvezza che sarebbe oro per come le cose si erano messe ad un certo punto.
Sulla base di questo, e sulla bonta' del calciatore, personalmnte sarei disposto a dimenticare cert'alte dichiarazioni di mancaza di stimoli, ovviamente dopo la firma del contratto, e tornare a volergli bene senza condizionamenti.