Quando se ne va un grande giornalista come Gian Piero Galeazzi se ne va un pezzo della nostra storia, vengono alla mente ricordi ed emozioni indelebili.
Ricordi scolpiti ed emozionanti come i pomeriggi sul divano accanto a mio nonno, a casa sua, a vedere interminabili partite di Coppa Davis, il canottaggio, gli Abbagnale, i servizi calcistici, con Galeazzi che faceva le interviste in campo, nel tunnel degli spogliatoi, i giocatori sudati, in campo, con il fiatone, o pronti a dar battaglia in campo, eppure mai nessuno di loro ha mai risposto male o in maniera sbrigativa, perchè Galeazzi era esemplare, un fuoriclasse del giornalismo, mai domandi banali ma mai fuori posto, ironico e garbato, simpatico ma mai eccessivo.
Allora lo sport era sulla RAI, era lo sport per TUTTI per davvero, e Tutti seguivamo il canottaggio ed il Tennis oltre al Calcio popolarissimo, il Caalcio italiano nei suoi massimi splendori, il calcio degli Italiani, quello che arrivava la domenica pomeriggio dopo il pranzo, quello di novantesimo minuto e della domenica sportiva....quanti ricordi e quante emozioni, davvero mi viene in mente mio nonno le partite di tennis vissute insieme.
Grazie per le emozioni vere e signorili, garbate, educate, grazie per la passione vera...e quando vengono a mancare personaggi come Galeazzi riesco a comprendere su come stiano facendo di tutto per togliere e rovinare lo sport, il calcio, e l'umanità immensa che lo caratterizzava....stanno davvero facendo di tutto per rovinare tutto.....queste perdite dovrebbero, magari, servire anche a far capire a più di qualcuno che bisognerebbe tornare, anche in tempi attuali, a quelle emozioni, a quel tipo di organizzazione e fruizione degli eventi.
Uomo,Giornalista e Professionista di altissimo livello, l'essere Laziale me lo fa sentire ancora più vicino, e ne sono orgoglioso.
Ciao Gian Piero, Maestro di Emozioni e Passioni.